Negli ultimi tempi ho preso una cattiva abitudine. Cattiva ma necessaria. Quando finisco i soldatini li metto via senza dipingere le basette. Ho sempre avuto l'abitudine di dipingere la base del soldatino e l'ulteriore base di alluminio (che uso per dare maggiore stabilità al pezzo) con il verde Humbrol sigla Matt30.
Come tutti i sintetici mi permette di andare veloce, il colore scorre da solo, riempe gli spazi, e non è né troppo scuro ne troppo chiaro. Insomma mi soddisfa.
Come tutti i colori sintetici, a base solvente, puzza. Ma puzza tanto. Per evitare problemi di "discussione familiare", ma anche di salute, va passato con le finestre aperte, e i pezzi, una volta dipinti, vanno messi sul terrazzo a spuzzonirsi!
Quindi quando apro il barattolino di Matt 30 lo faccio per dipingere le basette di almeno 200 pezzi.
Quindi, bando alle ciance, butto dentro una serie di post avendo finito diversi blocchi di figure.
Novità Hinchliffe, forse per l'estate del '74 (si, si, intendo proprio 1974!), i balestrieri bizantini dei temi. Figure superate per i collezionisti di oggi, ma a cui sono affezionatissimo perché erano i principi indiscussi dei tavoli da gioco della mia infanzia (c'erano anche i Minifig e i Citadel, ma i primi erano tarchiati e i secondi rari e costosi).
Li ho realizzati con colori pastello, evitando le tinte accese, se non per delle decorazioni delle vesti, così da creare una rottura con le figure dei tagmata che invece ho realizzato con colori vivaci.
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