domenica 18 ottobre 2020

Fanti e Marines U.S.A. della WW1

 Finalmente ci siamo. Avendo passato il colore per dipingere le basette, ho completato alcuni soldatini. Risulta essere anacronistico in anni come quelli odierni dipingere le basette dei soldatini senza arricchirle, eppure io le preferisco così. Primo perché sono più veloci da realizzare (quindi adesso sapete che sono un pigro), secondo perché, avendo cominciato a collezionare circa 40 anni fa, se cominciassi a realizzare basette più ricche, dovrei aggiornare anche quelle vecchie. E ho già detto che sono pigro...

Terzo, le basette con erbetta, sassolini, stucco etc etc tendono a sporcare; poco ma lo fanno. E se mia madre qualche anno fa non capiva il nostro hobby, mia moglie, pur comprendendo e condividendo la passione, potrebbe darmi scopa e paletta per pulire la polverina rimasta sul tavolo o a terra.   

Dicevamo che ho finito alcuni pezzi. Dove l'espressione alcuni, è effettivamente un eufemismo. Ho completato molti pezzi, ma andiamo per gradi.

Le foto che seguono immortalano il contenuto di 2 scatole di fanteria Airfix, due di fanteria e 1 di artiglieria della Hat, per un totale di circa 350 figure. Ho diviso i pezzi equamente, metà dipinti come Marines, l'altra metà come fanteria. Ora, sinceramente, sono impaziente di vederli giocare. Non credo che giocherò la classica partita d'assalto alla trincea, che risulta un po' stucchevole, opterò magari per uno scenario ispiraro alla battaglia del bosco di Belleau, con caposandi per le mitragliatrici per ambo le parti e spazi ampi in cui muovere tra alberi e terreno rotto. 











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