L'anno scorso ho comprato, su ebay, un grosso numero di vecchie bustine della Naismith, figure in 15mm di tanti anni fa. Sono pezzi piccolini, se paragonati alle figure di oggi. Ma a me piacciono molto, hanno quel sapore vintage che solletica il collezionista che è in me. E poi stanno benissimo con i miei pezzi Minifig e con le figure che mi ha dato mio padre. Sempre Naismith.
Avendo terminato alcune figure, appena una trentina, mi è venuta voglia di schierare il mio esercito e di contrapporgli i soldatini della guerra dei 30 anni. E chi meglio dei primissimi Minifig?
Non si tratta di uno scontro campale. Sul tavolo si contrappongono appena 180 giapponesi contro 150 europei. Avevo voglia di giocare, dopo tanti giorni di astinenza.
Lo scontro inizia a sinistra. I samurai si lanciano in avanti e i dragoni vanno loro incontro. Dopo una scarica con i pistolettoni, che dimostrano tutta la loro scarsa precisione, i due blocchi si scontrano. E dopo alcuni pareggi nel corpo a corpo gli europei hanno la meglio. Sul lato opposto il cannone apre il fuoco, e per tutta la partita lo farà, senza colpire mai nulla.
La fanteria al centro serra sotto, chi sparacchia a destra, chi lo fà a sinistra, tutto si risolve con un corpo a corpo feroce. I contadini nipponici quasi si sciolgono contro i realisti (l'unità qui sopra), meglio si comportano gli ashigaru che, dopo aver obbligato i viola ad arretrare, crollano dinanzi al rgt blù, posto in arretrato.
Una bella veduta dell'esercito giapponese.
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