Questa occasione mi è stata anche da stimolo per realizzare gli ultimi segmenti del fiume; mi servivano alcuni elementi tagliati a misura per sistemare al meglio il mulino, nelle foto qui sotto, nonchè l’intersezione con il ruscello, o la base di una piccola cascata che ho in mente di realizzare.
Certo, ha ragione chi mi farà osservare che non è l’ambientazione più corretta per questo periodo storico, ma diciamocelo francamente, l’assalto alla trincea non ha niente di affascinante o di bello. Restituisce la stupidità di un combattimento mal condotto che può essere vinto solo con un enorme supremazia di mezzi (cannoni, mortai, mitragliatrici) e di soldati.
Ma veniamo a noi. Avere a disposizione un tavolo cosi ampio offre un enorme vantaggio: la possibilità di giocare con tutto quello che ho già dipinto e di dirmi che ho fatto bene a comprare altre scatole, quello che ho già realizzato è insufficiente per coprire il fronte. Quindi? Dipingere, dipingere e soprattutto comprare ancora!!!
Vi invito ad ammirare la macchinina di mio figlio, lanciata al centro del tavolo.
I tedeschi muovono in avanti oltrepassando il fiume in più punti, concordati come guadabili prima di iniziare, attaccano a sinistra lungo il ruscello e a destra lungo la strada, ad altezza dei campi. Provano a passare anche all'altezza del mulino, ma il fuoco dei 75mm inglesi si rivela micidiale, falcidiandoli e rispedendoli indietro.
Sulla destra estreme il 7AV viene fermato fin troppo facilmente, mentre i fanti si consumano in continui attacchi.
Al centro destra, superato il fiume, i fanti, appoggiati da ussari e dragoni assaltano le posizioni tenute dagli anglo-scozzesi, subiscono perdite ma ne infliggono moltissime. Prendendo di rovescio la posizione la invadono e solo l’arrivo dei carri riesce a tamponare le falle, restituendo un minimo di sicurezza al fronte. Alla sinistra non c’è quasi storia: i tedeschi avanzano, sparano, attaccano nuovamente, ma sempre senza alcun successo. Storia di una partita divertentissima, fatta tra mille risate e mangiando sin troppi dolci
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