Mi sono tolto la grande soddisfazione di giocare con alcuni dei pezzi che ho terminato nelle ultime settimane. L’esercito israeliano si è praticamente raddoppiato grazie alla scatola della Orion, di cui ho già parlato. L’Esercito di Israele, già forte di 30 figure dell’Old Glory e poco meno della Foundry, si è così raddoppiato. Considerando che la sezione corazzata è composta da due Mercava II, 3 Mercava III ed 1 Mercava IV oltre che da un SuperSherman M51, posso considerarmi più che soddisfatto.
Il tavolo visto dalla parte siriana…
I rapporti di forze tra le due parti sono completamente sbilanciati a favore dei figli di Israele!
Tra figure della Wargames Foundry e della Liberation Miniatures, l’esercito siriano conta 6 squadre da 12 figure cadauna, di fanteria, di cui 1 di truppe d’assalto e 1 di reparti speciali. Le truppe corazzate sono composte da 3 T-55 e 2 T-62 più 3 Howitzer da 122 mm, anche essi di fattura sovietica.
Il regolamento, che io consiglio perchè facile e molto realistico, è FFT o a Fistful of Tows, scaricabile gratuitamente nella versione 2.0 ed integrabile con le tabelle della versione 3.0, anche esse disponibili on Line.
L’azione è rapida e concitata. Gli israeliani avanzano, dopo aver fatto sbarcare i plotoni di fanteria. Aprono il fuoco sui carri russi. Il primo carro, che ha a disposizione 4 colpi, usa il primo per distruggere il 1° T-55, cambia settore di tiro perdendo cosi un colpo, sbaglia il 2° colpo ma con il 3° distrugge un 2° T-55.
Il colpo del 2° T-55, in contemporanea con l’avversario, manca l’obiettivo. Il 3° T-55 spara, con il solo colpo a disposizione e…. E il colpo rimbalza. Ma il 2° Merkava non perdona. Sempre con 5 copi a disposizione crivella il carro nemico. Mio padre, alla guida degli israeliani, non ha molta fortuna: ottiene 1,1,5,4,3 con i suoi dadi. Io potrei salvare con 5,6 ma la presenza del telemetro ottico del capo carro mi nega il 5, e NON ottengo un 6. Anzi ottengo un misero 2. Carro perso.
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