domenica 12 ottobre 2025

Finalmente la prima legione di Polibio

Ed ecco che mi imbarco in un nuovo progetto. Nuovo per modo di dire perché lo sogno da 10 o 15 anni! Come spesso succede si trovano i soldatini a un prezzo più che ragionevole anzi d’occasione, si depongono in un cassetto in una scatola, perché si è convinti di poterli realizzare a breve, e il breve diventa anni.

E quindi i Foundry comprati I blister da 10 figure a 16.000 lire, sono stati affiancati dai comandi della Aventine, da alcuni legionari della Crusader, Mirliton e Agema.

La mia idea sarebbe quella costituire due legioni la prima è quella che vedete in foto, la seconda quella che devo realizzare con le due scatole della Victrix. Ho comprato le scatole 7/8 anni fa circa.

Ai lati delle regioni romane andranno schierate altre due legioni costituiti dagli alleati. Come sapete già realizzato i sanniti, ho acquistato gli etruschi, a breve riceverò altri alleati come i Bruzzi, i liguri, eccetera eccetera. Gli alleati italici in realtà sono tutti i pezzi stampati con la stampante 3D, eccezion fatta per la cavalleria: grazie alla Victrix ho potuto costituire due unità di cavalleria (modificando la busta della cavalleria greca), una Sannita e l’altra tarantina, cui si affiancheranno altre due unità di cavalleria romana.


Credo che modificherò lo schieramento, passando le due corti sulla sinistra costituite da figure della Agema alla legione della Victrix, perché le altezze sono più compatibili.



Potrei anche aggiungere e affiancare ai fondi una corte o due composta esclusivamente dalle figure della Crusader miniature, poi vedremo!













Settembre al Serafico

Non mi è parso vero poter tornare ad una mostra di soldatini, con la scomparsa dei negozi di modellismo, su Roma, queste sono divenute occasioni rare e preziose.

Una volta entrato, mi sono reso conto che tutti i banchi erano però dedicati al fermodellismo. 
Cari signori, è stato un salto nel passato, da anni non mi avvicinavo al mondo del treno elettrico per paura di buttarmi in acquisti folli, spinto più dal gusto estetico e dal fascino dei vari vagoni, delle immagini  rappresentate sulle fiancate dei merci, piuttosto che non dal reale bisogno di aggiungere qualcosa alla mia già ricca collezione.
Ad aggravare la situazione, la simpatia e la gentilezza dei venditori.
Piccolo passo indietro. Ci credereste se vi dicessi che un terzo delle persone era composto dal gentil sesso? Per noi soldatinari la giocatrice di soldatini è una chimera, una bestia rara e mitologica che ti dicono esistere, ma nessuno l’ha mai vista.
Al Serafino c’erano tante donne di diversa età, donne che accompagnavano mariti e fidanzati, ma anche venditrici con il proprio banco! E che competenza avevano!

Ora, io non sono un gran esperto, quindi non posso valutare oltre un certo limite, ma posso dirvi che conoscevano gli articoli che vendevano.



E non crediate che il treno elettrico sia ancora un gioco per pochi, i prezzi almeno a questo evento, erano notevolmente più bassi di quelli che ricordavo. Alcuni dei vagoni che vedete nelle foto li ho pagati ben un euro cadauno, set di quattro vagoni per i quarant’anni della Roco, Non sono costati più di 10 o 12 euro.




Vogliamo parlare del vagone con i maialini in corsa che vedete nella foto qui sotto?


Tutti i vagoni peraltro hanno anche la loro scatolina, cosa molto importante nel settore perché ne mantiene il valore.spero che apprezziate notevolmente i tuoi vagoni della Haribo e della Coca-Cola che tanto hanno fatto impazzire anche mio figlio più piccolo!



In questo lungo posto lungo solo per la quantità di foto che lo corredano, non ho avuto il coraggio di inserire i vagoni passeggeri e due merci che ho preso per le ambientazioni giapponesi.



I binari con massicciata sono Maken comprati presso il negozio l’aquilotto di Roma, che tanto mi mancaa forse 0,50 € cadauno.












Sì, forse avete ragione, non sono proprio i vagoni più adatti per arricchire una stazione degli anni 40, ma la cosa mi lascia completamente indifferente! Pensate che bello un combattimento urbano moderno con tanto di locomotive, vagoni, rimesse! 




Cosa posso dire? spero vi piaccia!









Goti: comando a cavallo stampati 3D

Ed eccomi di nuovo ad aggiornare. La mia scelta è stata, in questo caso, poco razionale. Ho realizzato il comando di un gruppo di cavalieri, quello della Gripping Beast, che dorme da anni in una scatola. Però sono belli quindi avevo voglia di dipingerli.





Intendiamoci, sono semplicemente tre cavalieri barbarici a cavallo, validi per quasi tutti gli eserciti dei secoli VIII° e IX°, ma sono stampati bene e discretamente ricchi di dettagli.  

lunedì 22 settembre 2025

Personaggi per Warhammer

Mi sono reso conto che alcuni personaggi delle liste eserciti non sono mai stati prodotti, o sono fuori catalogo da decenni. Pertanto ho guardato alle stampe 3D per completare le armate.

Diciamocelo francamente, per altro. Alcuni pezzi hanno degli stampi talmente vecchi da risultare superati, quindi si trovano prodotti più validi; oppure sono soldatini recenti (costosissimi) che mi rifiuto di comperare. 


I due condottieri rinascimentali sono perfetti come Conti dell’Impero. La figura, nella foto in basso, è un perfetto Farinata degli Uberti, non a caso ho scelto il rosso per i capi d’abbigliamento (come nel quadro che lo ritrae).





Al centro in seconda fila il secondo Conte Imperiale, in armatura bronzea, che riprende i tratti di un leone.


A questi si affiancano un porta stendardo (Giovanna d’Arco), con tanto di Orifiamma francese, un Duca Bretoniano in giallo e un nobile della Famiglia del Re.




Il duca, per ora, non ha araldica. L’applicherò sulla figura non appena mi giungeranno i fogli di trasferibili della Veni Vidi Vicit


Il nobile reca sullo scudo (inciso, non per mia capacità o bravura) i gigli di Francia e un unicorno verde in campo bianco (simbolicamente, in araldica, rappresentanti la purezza). Ho immaginato cosi di poter schierare un cugino di Louen Leoncoeur (sovrano di Bretonnia), che sostituisce i Gigli con l’Unicorno. Si, avete ragione. Non sapevo che fare quella sera.