domenica 5 giugno 2022

Russi, russi e ancora russi 2° parte

E poi arrivano quelli che non ti aspetti. I fanti ‘moderni’ dell’Airfix. Moderni lo scrivo tra virgolette,  quando uscirono erano moderni, ora… ora… non mi esprimo. Sono della fine del ‘70, quando sono nato io, se dico che sono superati non mi piace, potrei definirli non più attuali o contemporanei… peggio!

Diciamo semplicemente che sono belli, anche se piccoli per gli standard attuali, li trovo molto belli.







72008 della Mars. Una sorpresa piacevole. Sono copie della Esci, ma sono modificati bene. Hanno asportato le coperte arrotolate, gli hanno dato diverse versione dell’AK47, e li hanno messi attorno a 


una mitragliatrice Utyos NSV da 12,7mm





ITS Kornet anticarro




Spg -9M lanciagranate da 73mm, cannone senzarinculo sovietico




  

E poi c’è un coso che non so cosa sia e a cosa serve…




Russi, russi e ancora russi 1° parte

In tutte le salse e in tutte… le plastiche.

Cominciamo da quelli gommolosi della Bum che, non sarebbero neanche male se non fossero in una strana resina, gommolosa e fragile. Un soldatino mi si è spezzato, all’altezza delle caviglie, mentre gli dipingevo gli stivali. Non ho mai pensato di essere cosi forte…

Tutte figure uscite dalle scatole con le autoblindo, i carri e i semoventi di cui ho già pubblicato le foto. Pezzi anche molto belli, nella scelta delle posizioni. Il problema, come al solito è la resina e lo stampo, sempre poco preciso. E ancora una volta, peccato. Una grande occasione persa.



E poi quelli della WW2, simili ai precedenti, ma un paio di figure sono meravigliosi. 





Poi mi limiterei a pubblicare le foto del mortaio da 120mm russo della Zvezda. Non bello, di più







Torniamo alla Bum con un gruppo di carristi (gli ultimi 3 non sono riuscito a dipingerli, avendo esaurito il Matt29).


                                        

E poi i Pegasus in tenuta invernale. La mia seconda scatola di quest’articolo, non ho saputo resistere. Ormai fuori produzione, quasi introvabili, con la loro plastica rigida e cristallina, privi di armi d’accompagnamento, ma cosi belli! 





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Russi della rivoluzione e della Prima Guerra Mondiale

Pubblico alcune delle foto e delle immagini, scaricate da internet, che mi hanno aiutato nella pittura dei Bianchi (comprese le unità dell’Esercito Imperiale) e dei Rossi. Per i Basmachi mi sono rifatto ampliamento alle foto in bianco e nero pubblicate precedentemente