mercoledì 13 gennaio 2021

02 campagna 1754

 Alcune valutazioni di carattere organizzativo. Confrontandomi con gli altri giocatori, sono emerse due filosofie di gioco, o meglio due filoni filosofici su come proseguire il gioco. I più vorrebbero gettare da subito tutti i contendenti in lizza, stabilendo i due blocchi contrapposti, definendo chi appoggia chi. C'è, invece, chi vorrebbe inserire una nazione alla volta, senza stabilire delle alleanze 'stabili', ma lasciando invece che, sulla basse dell'opportunismo, le varie dinastie si supportino o si affrontino sulla base di un temporaneo beneficio.

Detto questo credo sia giusto fare anche delle valutazioni di carattere pratico. Partiamo dall'Europa di questi anni. Per semplificarmi la vita, ed aiutare anche chi legge, inserico una carta del Vecchio Continente di quegli anni.


Per chi dovesse conoscere la storia del settecento, o per chi osservasse la cartina, risulterebbe chiaro quali siano le nazioni che fanno la politica europeaa di questi anni. Non altrettanto chiaro può apparire la consistenza numerica degli eserciti a nostra disposizione. Se per la Francia possiamo contare su almeno 40 battaglioni e una decina di rgt di cavalleria (storicamente un rapporto non proprio corretto), la Spagna non ha nemmeno un soldatino, e la Russia ha 16 reggimenti, ciascuno su 2 battaglioni, più 3 battaglioni di granatieri e 2 di grenzer. A questi si sommano 13 reggimenti di cavalleria. Insomma, non dobbiamo per forza ricreare gli schieramenti e le alleanze di quel periodo, ma ricercare un equilibrio di forze risulta necessario.

Aggiungiamo valutazioni anche pratiche, ovvero le logiche che stanno dietro la scelta di piazzare un Regno o una Repubblica da una parte o dall'altra.
Nel dettaglio. Difficile che Venezia possa scegliere di allearsi con l'Austria,  osservando la carta qui sopra, personalmente, trovo logico che quest'ultima ricerchi l'unità territoriale con la Lombardia a scapito della Serenissima. 
Complichiamo tutto. Altra carta, ma questa volta con il dettaglio degli stati e degli statarelli dell'Allemagna.



La Sassonia, il cui esercito ha marciato verso sud ed ha invaso la Baviera,  per farlo o ha invaso il territorio del Beyreuth o, peggio mi sento, ha infranto i territori neutrali dell'Austria. In entrambi i casi trovo difficile pensare ad un Impero che non si risenta: violazione della propria neutralità,  o di quella di uno stato dell'Impero, rifiuto di sottoporre la disputa all'Imperatore, aggressione ad uno stato Amico (questa forse è una forzatura).
E la Francia, storico protettore della Baviera? Non metterebbe in moto le proprie unità per impicciarsi al di là del  Reno?  
È la Prussia? Prussia piena di cavalleria, ma non altrettanto forte in termini di fanteria? Appoggerebbe la Sassonia propria vicina, opponendosi all'Austria, o, sarebbe più logico vederla contro la prima così da impedire ad un nemico di rafforzarsi?

Quante domande. 

La risposta è una, per ora. La Francia in appoggio alla Baviera muove un primo corpo di spedizione contro gli invasori sassoni, e poi vediamo che succede.   

 




  

domenica 10 gennaio 2021

Vietnam - una prova di gioco

 Storia di un regolamento sbagliato. 



Esci/Italeri - fanteria americana, 1 scatola, 4 figure della Elheim Miniatures

Esci/Italeri - fanteria vietnamita e vietcong, 2 scatole e 20 vietcong della Elheim Miniatures

I fanti americani si aprono a ventaglio con plotoni da 7 figure, avanzano veloci per occupare posizioni forti al limitare della giungla, ma non sempre va bene.












Il primo scontro si ha a destra, i vietcong in piombo tritano la squadra che hanno davanti, e quelli della Esci dimezzano quelli che hanno davanti.


Unità di punta sono i Berretti Verdi, 5 figure, rimuovo 9 figure avversarie e ne subiscono 1, e l'unità alla loro sinistra realizzano 8 centri ma perdono 2 figure.
A sinistra tutto tace.


 Fase successiva. L'elicottero,  che ho spostato a destra per coprire il buco che si è aperto, deve coprire la zona in attesa che la squadra di riserva intervenga. Vediamo.











I cong a destra vengono tutti eliminati, ma a che costo! Su 14 figure 8 sono state rimosse.
Il terzo plotone "lancia bene il dado" ed elimina ben 7 avversari, ma viene cancellata. Nuovo turno, nuovo buco nella linea di difesa.
I Berretti Verdi infliggono 7 perdite ai regolari Ndord vietnamiti.


Comincia l'ultima mossa, non credo di avere soldatini per altre due!

L'elicottero vira a sinistra per appoggiare i propri, ma un colpo di RPG lo colpisce con un 6 secco lo abbatte. Il plotone comando, che ha sostituito i Berretti Verdi,  viene rapidamente annientata da un rapporto di fuoco 4 a 1.

Solo sulla sinistra, l'aver raggiunto posizioni di fuoco vantaggiose permette ai fanti USA di tenere le posizioni e respingere il nemico.



I vietcong sono costretti a ripiegare, ed i fanti americani restano padroni del campo, ma a che prezzo! 25 soldatini persi, su un totale di 54! Certo, non erano assolutamente avvantaggiati dallo scenario,  e dall'assenza di armi d'appoggio (mortai, cannoni etc), e forse dovrei comprarne. Anche il fattore dado ha avuto la sua influenza. Con i dadi USA ho fatto il mio lavoro,  ma Marco, con i viet si è superato!
È poi quell'elicottero, tutto solo, ne servirebbero almeno altri 3! Scherzo. Però,  a pensarci bene...