domenica 19 febbraio 2023

Devo stampare le bandiere

 Ed eccoci alla mia prima partita tra arabi e medievali europei.



Non ho mai considerato di realizzare un esercito medievale, avendolo sia in 15 che in 20mm, il 25/28mm mi sembrava più che ridondante. E, come spesso accade, l’occasione vantaggiosa su ebay, il regalo dell’amico, i pezzi acquistati sulla bancarella perché “non potevo non approfittarne”, e tante altre situazioni, mi hanno portato a schierare quello che vedete in foto e anche tante altre figure.



L’esercito arabo che abbiamo schierato è decisamente numeroso, eppure potrei schierarne altrettanti. Ma è un esercito che ho “studiato”, ho scelto cosa comprare e quando. Quello cristiano è invece venuto su per caso. Venuto su casualmente ma anche bene, direi, piuttosto equilibrato nei rapporti di forse, anche se privo di bandiere e di figure che possano essere considerate leader.


Lo vedete quel cavaliere cristiano davanti agli arabi? Quello dipinto in modo improbabile tutto di blu e azzurro? è la figura di cui vado più fiero, dipinta da mio figlio di 5 anni! Perchè dice che le spade blu rompono tutto!


Lo scontro è stato il più classico scontro frontale, con i tiratori che si sono eliminati a vicenda, gli arcieri arabi che hanno mietuto vittime a non finire fino ad essere travolti dai cavalieri degli ordini monastici.




I tiratori cristiani trincerati dietro i pavesi hanno dato ottima prova di se, finchè non si sono sentiti minacciati alla destra. Gli armeni (che in realtà sono delle vecchie figure Hinchliffe che ho realizzato come truppe di Palmira), hanno ceduto sotti la pressione nemica, arretrando lentamente fino a tornare al bordo del tavolo.






Qui sopra le figure della Mirliton, comunali italiani, sotto un fritto misto di arabi della Ral Partha, Black Tree, qualche Perry Miniatures.
  





Conclusione: un lungo e divertente pomeriggio fatto di lanci di dadi, patatine e risate: che bello!