domenica 26 settembre 2021

Un villaggio dei Celti

 Non ho molto da raccontare sulla battaglia giocata in questo fine settimana. Al centro del tavolo da gioco abbiamo posto il villaggio certa, credo sia un modello della Hovels Ltd, comprato presso Strategia&Tattica circa…. Preferisco non doverlo dire quanti anni fa l’ho acquistato, mi sento troppo vecchio…





Dicevamo, i Celti si schierano la fortezza e una armata di Cartagine, forte anche di alcuni mercenari Iberici, si appropinqua e si appresta all’assedio. Ma vi immaginate a giocare una battaglia d’assedio? Noioso, soprattutto per dei valorosi guerrieri Celti. Morale della favola, decido di far uscire dalla fortezza tutta la cavalleria a mia disposizione, preceduta dai carri. Quest’ultimi passano dietro alla fortezza, mentre la cavalleria si schiera davanti alla porta. La mossa lascia perplesso mio avversario che cerca di radunare la cavalleria, e questo mi lascia il tempo per schierare anche la fanteria che si cala dalle mura o esce dalla porta.









Lo scontro è piuttosto scontato. Vinco ai dadi il primo turno nello scontro tra cavallerie, infliggendo un maggior numero di perdite, nel secondo pareggio ma, nel terzo, lo svantaggio numerico si fa sentire












Stessa cosa accade anche per la fanteria. Potete immaginare i valenti Celti tutti nudi che corrono verso la fanteria corazzata. Inizialmente gli arcieri hanno inflitto perdite poi però, quando si arriva al corpo a corpo, l’armamento fa la differenza. Vale però la pena di menzionare l’accuratezza degli arcieri Celti. Posti sugli spalti hanno bersagliato i veterani cartaginesi per tutta la partita. Anche quando i Celti hanno cominciato a ripiegare nel fortilizio, gli arcieri hanno proseguito nel loro tiro preciso e costante, proteggendo la ritirata dei propri compagni.