domenica 23 maggio 2021

Una lunga settimana

 Volge al termine un’altra settimana caratterizzata da una pittura disordinata, ovvero una settimana in cui non mi sono concentrato per terminare un gruppo di figure, ma, al contrario, ho messo in mezzo tante  cose. Troppe, mi suggeriscono dalla regia.

Cominciamo dall’inizio. Ho montato due modelli della PSC, realizzando altrettanti SU 76 in scala 1/72.




Il terzo, credo che lo regalerò a papà. Ne ho uno preso con le dispense in edicola, aggiungo questi due ed ottengo un plotone leggero di cannoni semoventi. Modelli eccezionali, perfetti gli incastri e buone anche le istruzioni. Ora devo solo montare i sei modelli della scatola contenente i Gaz. Ed i due Kv 85 della PST.  Ed i due KV 122 della stessa ditta. Così da dipingere tutti assieme i modelli con l’aerografo.

Ho realizzato anche 40 cavalli per gli Unni, ditte Old Glory e Allain Touller Miniatures, in scala 15mm. Avendo realizzato i Mongoli, come ho scritto, avrei voglia di giocare uno scontro di cavalieri e arcieri.



Voglio prima realizzare tutti i pezzi che ho per entrambi gli eserciti e poi giocare. Qui sotto la scatola degli Unni, lo spazio vuoto è tale perché ho tolto tutte le figure da dipingere. Mi mancano quindi altri 40 cavalli circa 80 cavalieri. Ho esagerato? Si, è un giorno vi spiegherò come ho fatto ad ammucchiare così tanti pezzi, a volte senza che ce ne fosse bisogno.


Ed ecco i Mongoli

Tanta roba messa in mezzo tutta assieme? Vero. Ma mai abbastanza...



Cosa sono? Circa 50 inglesi per il Sudan più 24 convertiti in italiani per la Libia 12 cavalieri prussiani della Landwear, 12 ussari inglesi, il doppio di austriaci per realizzare due reggimenti, (tutto per il napoleonico). Dimenticavo, anche 20 italiani in 20mm per la prima guerra mondiale, insomma ho esaurito una bomboletta della Army pianger per passare il parimenti su tutte queste figure.

Dimenticavo, ancora italiani ma per le guerre in Abissinia.


Praticamente mi sono buttato, anima e corpo, nell’impresa più divertente. Cercare di mettere in mezzo tutto quello che mi è capitato a tiro. Vediamo quello che riesco a combinare nei prossimi giorni.