domenica 8 ottobre 2023

Cartaginesi vs Celti, lo scontro 2° e ultima parte

E cosi ha inizio lo scontro. Alla sinistra i miei Numidi avanzano timidamente. Non posso ingaggiare un avversario numericamente pari a me, ma decisamente più forte di me: i miei sono cavalieri leggeri che davanti hanno cavalieri medi e pesanti. E stranamente il mio avversario resta fermo. 
Io ho optato per non restare fermo perché la cavalleria che non ha mosso nel turno precedente, nel successivo non può caricare. Ma il movimento, anche se minimo si è rivelato inutile. L’esercito nemico non avanza su questo fianco, preferendo avanzare al centro con i tiratori (di cui ha la superiorità) e con i carri alla destra, cosi da bloccare i miei cavalieri per evitare ogni tentativo di accerchiamento.

Al centro gli arcieri Numidi danno il meglio, per il nemico. Ma anche i frombolieri Celti sono molto distratti. Meglio addestrati si rivelano i fanti Numidi che, armati di giavellotti, abbattono numerosi arcieri Celti. Questi ultimi rispondono poco convinti, per fortuna.




Alla mia sinistra i carri Celti scambiano tiri di giavellotto con i cavalieri iberici. Ed i miei cavalieri brillano!  Nei primi tiri. Gli ultimi sono decisamente scadenti, probabilmente perché sono i più inesperti, dipinti da poco e quindi, poco avvezzi. Oppure mio padre teme che mia moglie lo lasci senza cena, se continua la performance fin troppo positiva. Fatto sta che i cavalieri iberici sbandano e abbandonano il campo, lasciando i pochi carri sopravvissuti padroni indiscussi. Intendiamoci, anche i carri le hanno prese ma, essendo ogni veicolo unità a se, hanno un diverso modo di gestire il morale. I cavalieri hanno perso più del 50% del morale e abbandonano il tavolo, i carri tirano ogni uno 1d6 e, ottenendo una sfilza di 5 e 6 non cedono vedendo tanti ‘dei loro’ rimossi.  




Comunque la partita si racconta da sola. Alla destra i fanti libici (nella foto in alto sono quelli a sinistra, dietro gli iberici) fanno fronte a destra per parare il colpo dei carri nemici, mentre gli iberici che li precedono si scontrano con i Celti (quelli in foto, tutti nudi… si, quelli imbarazzanti…) e ne hanno facilmente ragione.











Il secondo turno vede la continua avanzata del mio centro, cosi da far pesare la fila della mia fanteria pesante. Sempre al centro i tiri si fanno più precisi. I frombolieri nemici, come i miei arcieri, sono costretti a lasciare il campo a causa delle perdite che raggiungono il 50%

Alla mia destra i carri Celti scompaiono, i miei cavalieri cartaginesi della 1st Corps, montati su cavalli fin troppo magri si preparano ad impattare i fanti nemici. Nudi. Anche quelli. Ho dipinto i fanti nudi… ancora non mi capacito!












E la partita è presto conclusa. Al centro la forza dei fanti corazzati punici (i bellissimi pezzi della Aventine) e i falangiti punici della Wargames Foundry (si non convincono neanche me, però li ho comperati, ora li ho dipinti, quindi ci gioco) hanno gioco facile contro i fanti medi avversari (tutte figure W. Foundry e 1st Corps).








È alla mia sinistra che le cose sono meno facili per me. I numerosissimi Numidi resistono impavidi contro i cavalieri medi dei germani (figure Wargames Factory) ed i pesanti celti (prodotti dalla W. Foundry).





Ma anche la fortuna, giustamente, dopo un poco si stanca di fare miracoli. Ed i Numidi, o quello che ne resta, fuggono.





Tocca allora ai fanti in plastica della W. Factory (nella foto sopra alla destra degli alberi) reggere l’urto dei cavalieri avversari rimasti. Ma ormai è tardi: alla destra i carri hanno cessato di esistere, i cavalieri punici sono alle spalle del nemico e ne fanno strage, il centro ha ceduto, a sinistra la cavalleria non ha modo di tentare un aggiramento, pertanto si ritira in buon ordine, pronto a giocare un’altra partita.