mercoledì 27 maggio 2020

Guerre franco-indiane

Ma quanto è  bello pensare di giocare uno scenario delle guerre franco-indiane? Nella regione dei laghi, nei boschi, o a difesa di un centro abitato, composto da poche casupole, le forze dei due eserciti si scontrano sotto il sole (pallido) della primavera/estate, o in mezzo alla gelida neve invernale. Indiani vestiti di pelle, con le pitture di guerra sul corpo, affrontano gli altrettanto selvaggi Ranger di Roger! 
Le truppe regolari dei battaglioni di linea, inglesi, scozzesi o francesi, che si affrontano tra di loro, assieme alle milizie.
Insomma, che bello giocare con i pezzi di questo periodo! E pur avendoli già in 15mm, quando li ho trovati in 54mm,  ad un prezzo molto basso, non ho saputo resistere! Li ho comprarti!  Sono figure della Armies in Plastic, una scatola di  indiani, set1, e una di Ranger di Roger, totale 32 figure.
Io li trovo bellissimi, e voi?












domenica 24 maggio 2020

Il filare di betulle - 2' parte

Quando i miei carri arrivano al filare i fanti italiani tornano indietro e si nascondo dietro le siepi. Fermare i carri con i fucili non è il massimo.




E le cose sono analoghe anche a sud. Gli italiani arrivano al filare ed aprono il fuoco sugli inglesi che si sono spostati nei ruderi più vicini. I miei fanti sono ben visibili.


Non posso lasciarla libera di falciare i miei  fanti con i suoi 4 carri, quindi li faccio girare a destra e...



Ci affrontiamo. I miei carri, con i loro 75mm, piazzano 2 colpi a segno, gli italiani ben 4! Nessuno fa niente. Imbarazzante. I cannoni non riescono a perforare le corazze avversarie. E siamo a soli 25 cm di distanza! 


















Troviamo un accordo, ovvero, scegliamoci dei carri migliori, ovvero con dei cannoni più decenti e rigiochiamola. Tanto continuare a giocare con i carri che corrono per il tavolo e falciano i fanti con le mitragliatrici di bordo non avrebbe senso.




Il filare di betulle

Avete mai notato quanto si assomigliano tutti cacciacarri italiani?

Il 75/18 ed il 75/34 sono differenti, il calibro del cannone, la sua forma e la posizione in casamatta. E poi c'è il bassotto, armato con il 105, che è più grande rispetto al cannone degli altri due. Far apprezzare le differenze a mia mogli però non è stato facile... preferiva il 75/18 per la mimetica. Si è rassegnata ad adottare il 75/34 solo quando ha accettato l'idea che è più forte. Ed ha preteso di vedere le tavole!!!

Scenario. Gli italiani che tengono il filare di betulle e cercano di rientrare in paese (quello che resta), gli inglesi che ll'hanno occupato, cercano di consolidare la posizione.


















La mia signora ha optato per un approccio diretto, nel senso che ha attaccato frontalmente. I fanti sono passati attraverso il filare degli alberi con i carri a supportarli passando a sud.

Io avevo pensato a qualcosa di più sofisticato. I mortai che battono il fronte dell'avanzata, così da appoggiare e proteggere i carri che seguono. Infine la fanteria dietro e intorno ai carri.