martedì 29 giugno 2021

Ho finito i samurai

Quei samurai che non ti aspetti di trovare. Come qualcuno ricorderà, ho comperato diverse bustine della Naismith su ebay scala 15mm.
In due post separati vi ho mostrato i mongoli e coreani prima ed un primo lotto di samurai dopo.
Oggi posso schierare finalmente tutti i samurai in mio possesso. Considerando che sono figure di altri tempi, o come si suol dire vintage, ho voluto contrapporre i primi Minifig Miniatures dal range della guerra civile inglese.


Gli europei a sinistra e i guerrieri del Sol Levante a destra. Ho schierato i miei alternando un’unità di fanteria ad una di cavalleria. I fanti contano 10 picchieri e 8 moschettieri per lato, per un totale di 26 figure. I tiratori sono schierati su due file. Avendo un’arma molto complessa da caricare nel regolamento chi ha sparato in un turno ne spende un secondo per ricaricare e poter sparare nel terzo.
I cavalieri sono organizzati in reggimenti da 12.

La fanteria muove di 8cm e non può caricare
La cavalleria, per semplicità considerata tutta media, muove di 12 cm e carica a 18cm
Archi e moschetti tirano fino a 10 cm a corta (colpendo a 5 e 6) o, a lunga fino a 20cm (colpendo con il solo 6)
Per ogni tiro andato a segno si può tentare un sala salvataggio. Un risultato utile, andato a segno con il 5 può essere parato con il 5 o con il 6, un tiro andato a segno con il 6 si parerà solo con un 6.
Il cannone tira due dadi, colpisce e si para come i moschetti.

Le unità che perdono il 50% degli effettivi sono rimosse dal tavolo.

Come regolamento non è il massimo, anzi diciamo scarno e con poca cura dei dettagli. Spero solo sia l’embrione di qualcosa per il futuro.

Come detto schiero l’esercito alternando fanteria e cavalleria. Lo faccio per due motivi: il primo di carattere storico, nel seicento le unità si schieravano così, il secondo perché, nel caso fosse necessario, le unità di cavalleria potrebbero appoggiarsi tra loro e lanciarsi in carica.

Penso di sviluppare il mio attacco sulla parte bassa del tavolo, le tre unità di fanteria al centro, due davanti è una dietro di riserva, e la cavalleria sulle ali.
Ma a sconvolgere i miei piani ci pensano due creature di sesso femminile. Mia moglie che ha un suo piano di gioco e madama fortuna che, dicono essere cieca, ma al sottoscritto lo sente a distanza.





Mi lancio in avanti, carico la sua cavalleria con la mia perdendo la bellezza di 6 pezzi!! Infliggendo solo 3 perdite. Mi ha fatto a pezzi.

Ma non mi perdo d’animo. Nella superiore del tavolo la manovra dei samurai è decisamente caotica, anche a causa dell’abbondanza di pezzi e di unità. Avanzo con tutto, supportato dai due cannoni che battono i cavalieri avversari causando gravi perdite.
All’estremo nord del tavolo le due unità di cavalleria pesante avanzano e poi piombano sui contadini e gli ashigaru, facendone gran strage. Poco più al centro è sempre la cavalleria europea che domina il tavolo. Piomba sui cavalieri avversari, rimuovendo diverse figure avversarie, e poi dopo una mossa di caracollo, impatta sui samurai a piedi.


Nonostante tutto è sempre la parte bassa del tavolo, diciamo a sud dello scontro, che mi regala le maggiori emozioni. Dopo la pessima figura fatta dalla cavalleria, le tre unità di fanteria si sono chiuse le une accanto alle altre, serrando i ranghi e aspettando l’inevitabile conseguenza del loro isolamento.



I primi dodici samurai a cavallo partono in carica, lanciano le loro frecce senza causare perdite, impattano sui picchieri e sommano tre perdite alle due causate dai moschettieri. A sommare danno al danno pensano i moschettieri, perdono una figura e ne infliggono ben due, causando la fuga del nemico. Grande vittoria del dado! Vittoria che diventa schiacciante quando i suoi samurai a piedi prendono il posto dei cavalieri. Se i moschettieri perdono circa un terzo degli effettivi, i picchieri emergono dalla mischia quasi intonsi, pur avendo tolto all’avversario circa venti figure.




Durata della partita 2 ore circa, soddisfazione altissima, rischio di subire la vendetta della moglie immensa.