domenica 20 novembre 2022

Un piccolo villaggio 2° parte

 E che lo scontro abbia inizio!


La destra russa avanza poco nelle prime due mosse, quasi per niente.


Più consistente è il movimento fatto dai battaglioni di Genova.
I reggimenti Jost e Restoni si portano verso la cittadina, seguendo i corazzieri del reggimento Phull del Württemberg.
Nota a margine: il reggimento Phull è il primo reggimento di corazzieri, per la guerra dei 7 anni, che io abbia realizzato. Ed è anche l’unica unità del Württemberg della mia collezione. Dovrei realizzare 4 battaglioni e un reggimento di ussari, i pezzi li ho anche preparati, ma non ho la fantasia di dipingerli. 



Al centro entrambi gli schieramenti avanzano veloci, per quanto possano delle unità schierate in linea.




Ma è sulla sinistra russa che si sviluppa l’attacco. I reggimenti di dragoni e di cavalieri sassoni intercettano i cosacchi e i pandori. Questi ultimi, sotto l’attacco di ben 2 unità di cavalleria avversaria, mantengono salda la posizione, aprono il fuoco eliminando solo 2 figure avversarie, e vengono cancellati nel corpo a corpo.

Peggio va ai cosacchi che, travolti dai dragoni nemici vengono cancellati in un solo turno di lotta. Senza infliggere perdite!






Sopra si vedono o i reggimenti di cavalleria sassone prima che si dispiegassero per la carica.






Sotto i pandori russi si apprestano ad entrare nel villaggio.


E la battaglia si accende anche al centro.








Al centro la grande batteria sassone batte, dal 2° turno i dragoni ed i fanti avversari in avvicinamento, causando perdite, poche, ma costanti.


I corazzieri del Württemberg, entrati nelle strade del villaggio affrontano i pandori russi, li sciabolano, sono oggetto di tiro avversario, ma la fine hanno la meglio e pongono il nemico in fuga.



Respinti dal villaggio, i russi cercano di avvolgerlo con una manovra compiuta dagli ussari.
 


Nel frattempo i corazzieri ripiegano per riorganizzarsi, cedendo il campo ai genovesi

Alla destra i corazzieri sassoni caricano l’artiglieri nemica, perdono 3 figure, ma privano il nemico di 2 cannoni. Gli ussari russi, nel frattempo, affrontano i dragoni nemici, nel tentativo di salvare l’ala dal collasso. Il reggimento giallo si lancia contro i corazzieri ancora in disordine, si sacrificano sparendo dal tavolo, ma portando il nemico con loro!


Alla sinistra russa nulla più resta per affrontare i reggimenti sassoni superstiti, ben 2 unità di cavalleria galvanizzate dalle vittorie. Corazzieri e dragoni, ahimè, sono gia rientrati in scatola. 
Al centro i sassoni perdono 1 battaglione di fanteria, i russi 1 di dragoni e vedono i due battaglioni di testa soffrire gravi perdite.






A destra un tiro fortunato mi permette di cancellare gli ussari gridi (erano solo 6 figure in origine).
Con la sinistra in pezzi ed il centro in posizione svantaggiata, i russi iniziano il ripiegamento.
Certo, non è stata una battaglia campale, però posso considerarla una bella partita!










martedì 15 novembre 2022

M1 Abrams

Ed ecco i miei nuovi Abrams! Tre carri che arrivano freschi freschi da… la Cina.

Ebbene si, lo confesso. Li ho comperati in Cina, posso anche dirvi che sono molto belli. Certo, non posso dire che siano perfetti, ma per il gioco sono l’ideale. 

Lo scafo è composto da due pezzi, uno superiore e l’altro inferiore, che si chiudono con il sistema di rotolamento: un blocco unico, tranne per la parte esterna della ruota motrice che si incastra senza difficoltà. Leggermente più complessa è la fase di montaggio della torretta, ma solo per un problema di istruzioni. Lo sprue contiene tutta una serie di visori per caratterizzare le varie versioni del carro, ma le istruzioni non ne danno traccia; bisogna quindi ricorrere alle foto scattate sui teatri operativi per raccapezzarsi. 

Discreta la dotazione di scatole, borsoni ed altri oggetti di proprietà dell’equipaggio. Tutta roba che io non ho montato. 

Piccolo neo la mitragliatrice che ha una canna molto, troppo, corta. Ma è facilmente risolvibile il problema. Ho steso uno scritto di plastica sulla fiamma, l’ho allungato ed ho ricostruito la canna. Stessa cosa ho fatto per le antenne.



Per la pittura mi sono limitato a passare il verde primer, bomboletta della Vallejo, un colore magnifico.

 



Ho scelto di non realizzare modelli con la mimetica, codi da poterli usare anche negli anni ‘80.