lunedì 11 dicembre 2023

Scontro nella steppa

 Si affrontano russi e tedeschi nel 194..


Per i russi

6 squadre di fanteria, su 12 figure ciascuna, organizzate su 2 plotoni, con 3 mortai e 3 MG nella squadra HQ

1 JS II

1 ISU 85

2 KV II

2 KV I versione del 1941


Tedeschi - sulla difensiva, quindi non schierano, ma si rivelano ai russi solo se rilevati.

5 Pwkfw IV Ausj H

1 Tiger II

4 hanomag di cui uno Stuka su Fuss

1 PAK 40

6 squadre di fanteria, su 12 figure ciascuna, organizzate su 2 plotoni, con 3 mortai e 3 MG nella squadra HQ. 3 squadre contengono anche un panzerfaust.





I russi partono da dietro la strada, Alessandro alla guida della sinistra, io della destra. Quella sulla sinistra è una diversione, siamo quasi certi che li sia appostato il grosso delle forse avversarie, vogliamo portarli allo scoperto e poi colpirli con il JS II. Non scorgiamo nulla a sinistra, i KVII colpiscono il muro, e la zona intorno ad esso, ma non rivelano nulla ne a sinistra ne al centro, sulla destra le due squadre che ho mandato avanti arrivano quasi al filare di alberi, quando sono investite da una raffica proveniente da un Pwkfw IV. Il mio JS sbuca da dietro il filare, e le carte evento lo bloccano senza poter sparare. Meglio non va allo ISU che l’accompagna, tiro troppo corto! 

Terza mossa, un Pwkfw IV suca dal fondo del tavolo, colpisce l’ISU che resta immobilizzato, mentre il JS cilecca e non avanza, sempre per la carta che ne blocca il movimento

Peggio va a sinistra, una raffica dello Zu Fuss inchioda un KV II ed un KV 1, entrambi immobilizzati. Cade anche 1 mortaio che accompagna i due plotoni di fanteria che abbiamo lanciato avanti.

Abbiamo l’impressione che davanti alla nostra sinistra ci sia il deserto. Forse abbiamo toppato tutto!!

Quarta mossa, abbiamo la conferma. Davanti alla nostra destra c’è il mondo. E le forse sono squilibrate. E questo è un errore solo mio che ho progettato lo scenario.

Alla sinistra compare il PAK 40 che spara il proprio colpo da imboscato, sbagliando, e poi tenta un secondo tiro. Nulla anche con questo. Il KV che ha davanti non lo risparmia. Così come il KVII colpisce e disintegra il Pwkfw IVche si materializza solo ed incosciente davanti ai nostri KVII e KVII. Un successo effimero, purtroppo.






L’ovatta bianca indica i colpi che… non hanno colpito…




Alla nostra destra le cose vanno di male in peggio. Il carro ISU, colpito sul fianco salta per aria, il JS è immobilizzato e le due squadre di fanteria falcidiate.


Da dietro il filare, sulla destra, spunta anche il TIGER II, mentre la seconda raffica di nebelwerfer distrugge il KVII ed un KVI.
E l’ora tarda (quasi mezzanotte di mercoledì scorso) pone fine alla partita.


















lunedì 20 novembre 2023

La calata degli Unni

Dopo anni e anni ho capito una cosa degli Unni. Li puoi schierare contro tutti, con tutti e, nel loro esercito, possono confluire una valanga di nazioni: goti, gelidi, vandali, alani, e chi più ne ha più ne metta.

E cosi, accanto ai piccoli pony della Hincliffe, risalenti al pleistocene dei soldatini, ci sono gli Avari della Gripping Beats, veri colossi di metallo. Certo, non sfigurano per bellezza e dimensione con gli Unni alla loro destra, della stessa ditta, ma surclassano gli anziani Essex che li seguono. Sono decisamente senza movimento rispetto agli altri.

Ma il premio spetta ai vandali della Minifig, 6 figure risalenti alla notte dei tempi (nella foto qui sotto, li vedete di spalle)! 













I Daci, con la lettera maiuscola…

 I daci mi piacciono. Hanno degli scudi meravigliosi, impossibili da replicare a mano, delle armi degne del miglior libro o film fantasy (ditemi che, quando avete visto gli elfi del Signore degli Anelli, non avete pensato alla falce dacica!), e un vestiario degno del migliore stereotipo barbaro: pantalone, blusa (anche assente) e cappello informe.

Quando chiuse Panoplia, comprai la scatola intera che li conteneva. Senza lasciare nulla, li portai via di peso.

La foto qui sotto rende l’idea della massa? 339 fanti, di cui 60 Vicrix. 


Si, ho ritenuto opportuno i aggiungere un’altra sessantina di figure, per dare qualche posizione diversa e qualche ufficiale in più. 


E, quando li ho aperti ed estratti dalla loro orribile busta, l’amata sorpresa!


Da sinistra a destra: un Victrix, un Warlord, un Wargames Foundry. E quest’ultimo sembra il figlio del primo.






Quindi che fare? Semplice, ho costituito delle unità separata di Foundry, lasciando i pochi Warlord in mezzo ai Victrix. E siccome di questi ultimi, me ne sono capitati altri 8 sprue di truppa, li ho presi. E, a breve, potrò vantare un’armata di daci, meritevole delle migliori campagne condotte da Roma!

 









 Certo che, osservando con occhio critico la foto qui sopra, si nota la differenza, di dimensioni, netta tra le due unità.