mercoledì 5 maggio 2021

Scozzesi coloniali e non solo

 Altri scozzesi coloniali per l’esercito di Raffaele.

Cominciamo con i pezzi della Wargames Foundry, utili per gli scontri in Sudan o in Afganistan 









E non parliamo poi delle figure della Perry Miniatures, realizzati con la giacca rossa.







Comando dei dragoni della Black Tree Miniatures




Ma soprattutto, vogliamo parlare degli eroici difensori di Rock Drift? Meravigliosi pezzi della Wargames Foundry








Continuiamo con il comando, meraviglioso, della Empress Miniatures, leggermente più piccoli ma eccezionali per plasticità ed incisione



E perché non parlare di qualche ufficiale a cavallo... certo, forse per un esercito tutti questi ufficiali sono un po’ troppi. Però sono belli







E dulcis in fundo, rullo di tamburo, l’eliografo!sempre Perry Miniatures, è sempre meraviglioso









venerdì 30 aprile 2021

Lungo il fiume Viylka

Mi sono complicato la vita. Dal mio tablet Samsung sono passato ad un Apple. Un salto di qualità penseranno i più, e a ragione. Ma non so se sono in grado di gestire questo passo. Al di là della mia incapacità di lavora in ambiente Mac (non l’ho mai fatto prima, e mi ci vorrà un po’ per imparare a gestirlo), sto combattendo con il correttore automatico, che mi cambia più dell’altro quello che scrivo, con la tastiera e ...mi mancano i comandi 

Premetto che quanto segue è frutto di fantasia: luoghi, eventi, personaggi citati, tutto frutto di un mio/nostro voler contestualizzare la partita.

Nel luglio del 1940 l’avanzata tedesca sembrava essere inarrestabile agli occhi degli osservatori. Ma non agli occhi dei Russi che tentavano in tutti i modi possibili di rallentarla prima e di risponderla poi.

Uno di questi tentativi ebbe luogo lungo l’alto  corso del fiume Viylka, all’altezza della fattoria di Piotr il grasso, là dove i campi di grano di quest’ultimo confinano con quelli di Boris, detto da tutti ‘il vuoto’.

In quel punto il Gen. Stoyko radunò tutto quello su cui riuscì a mettere le mani. Un battaglione di fanteria su 4 compagnie, ciascuna composta da 3 plotoni, alcune sotnie di cosacchi e una dozzina di carri con due cannoni anticarro.

Dall’altra parte vennero schierate 8 squadre di tedeschi e tutti i carri che riuscirono a radunare.



1 35T, 7 38T, 5 Mark I, e 3 pezzi da 37mm. Valutazione personale: più che una partita, una ammucchiata.

I tedeschi si tennero a riparo del fiume, contrattaccando a sinistra con i carri di produzione Cecoslovacca, e sulla destra con i Mark I. Scelta infausta . I Mark I, caduti sotto il tiro dei 37mm dei 35T, vennero fatti a pezzi uno dopo l’altro.

Basta, faccio il serio.

Veduta dal campo dal punto d’osservazione del comando russo.

Alla sinistra i 35t ed i 38t si preparano ad avanzare protetti dai cannoni da 37mm

Alla destra russa stanno i migliori mezzi russi... affermazione molto ironica, lo confesso




Ignorate il vile qui sopra. Nemmeno è iniziata la partita, già volge le spalle al nemico. Ha fretta di tornare in scatola, lo scansafatiche!
Alla sinistra i carri 35T proteggono l’avanzata della fanteria. Queste corazzate di terra si preparano a spazzare il campo. E in effetti sono loro che metteranno in crisi tutto il dispositivo tedesco.
Inizio della partita. I tedeschi avanzano a sinistra, protetti dal fiume e dagli alberi. I russi preferiscono un approccio più diretto. Avanzano con tutto dappertutto. Alla sinistra, grazie al fuoco dei 35T spazzano via i Mark I dei tedeschi. A destra, appoggiati dai pezzi da 37mm avanzano bene al primo turno, ma poi subiscono il fuoco degli anticarro nemici e degli Skoda. Alla fine del secondo turno le blindo sono fuori fioco e i BT7 sono immobilizzati. Verranno distrutti al turno successivo.



Al centro, i russi, con tre T70 ed un T26 l’avanzata sembra veloce. Poi si scatena l’inferno. I tre pezzi anticarro distruggono due carri la prima mossa, il sopravvissuto tenta una manovra per superare le carcasse di chi lo precedeva e viene centrato al secondo turno. Secondo turno che si trasforma in un tiro al piccione. Dei 5 Mark I iniziali ne restano soltanto due, che mietono vittime tra i fanti russi. I controcarri tedeschi concentrano il fuoco sui due T35, ne seccano uno ed immobilizzano l’altro. 

I cannoni da 37mm russi eliminano un cannone avversario è uno Skoda posto dinanzi alla loro destra. Insomma sembra veramente un tiro al piccione. A destra i fanti tedeschi guadano il fiume, superano gli alberi e attaccano con le bombe a mano il T35 superstite ed immobilizzato. Carro colpito ripetutamente e distrutto con il supporto del 37mm superstite.


Siamo soddisfatti e appagati. L’idea è di rigiocare la partita il 1’ maggio con i tedeschi che partono dalle Isbe e attaccano i russi, dopo aver rimpolpato entrambi gli schieramenti in maniera adeguata.