sabato 6 gennaio 2024

Napoleonico: russi contro francesi

Questo report è molto complesso per me. Partita giocata in 7, forse anche in 10, contando le mogli che giravano intorno al tavolo e ogni tanto pretendevano di lanciare il dado. In più ha avuto uno svolgimento complicato, disordinato, disturbato a più riprese dai dannati cannoni francesi e dalla sorpresa della giornata.

La sorpresa del pomeriggio? Antero, appena conosciuto, alla sua prima partita. Una mano micidiale. Capace di ottenere un 12 da 1d6. 
In più si è innamorato del gioco. Mi ha chiesto di avere una copia del regolamento e di poter rigiocare quanto prima. Un nuovo compagno di giochi?

I russi si schierano con la fattoria a destra, 

Presso la fattoria schierano:
1 rgt di cacciatori a cavallo
I rgt di corazzieri
2 rgt di ussari.

Al centro si pongono:
1 rgt su 2 battaglioni di Pavlov
1 rgt su 2 battaglioni di Semionosky
1 rgt su 2 battaglioni di Pavlov
1 rgt su 1 battaglione 

Su ciascun lato della fanteria stanno 2 cannoni.

I francesi hanno alla loro destra:
1 rgt corazzieri
1 rgt granatieri a Cavallo
1 rgt di dragoni
1 btg di fanteria leggera

Dietro il villaggio:
1 rgt di fanteria francese su 3 battaglioni
1 rgt di dragoni
Al centro

1 rgt di fanteria francese su 3 battaglioni
1 btg di granatieri italici della Guardia
1 btg di Veliti della Guardia


Claudio ed io guidiamo i russi, Francesco, Cristiano ed il neofita Antero i francesi. Ricordatevi di quest’ultimo, sarà l’ago della bilancia.

I russi muovono in avanti i loro reggimenti di ussari, seguiti dai corazzieri e dai cacciatori. Al centro la fanteria avanza, un reggimento dietro l’altro, con i battaglioni affiancati. Sin da subito i 4 cannoni francesi mietono vittime nello schieramento avversario. 2 pezzi piazzati al ridosso del villaggio e gli altri semiprotetti dal campo di grano, in mano ad Antero si muovono con la leggiadria della ballerina e la precisione del cecchino. Mai visto nessuno come lui. È capace di ottenere 8 lanciano 1d6. Stupefacente!


                                        


A sinistra lo scontro è feroce. Corazzieri e Granatieri a Cavallo cancellano gli ussari alla 2° mossa. Alla 3° sono i nostri cavalieri pesanti a prenderli ed averne ragione.







Sono i battaglioni russi al centro che cercano di risolvere la battaglia. Nonostante il tiro precisissimo dell’artiglieria, avanzano caparbiamente. Sopportano il fuoco proveniente dalla destra, dal villaggio.



 
I battaglioni che arrivano a distanza di fuoco sono notevolmente provati, nell’organico e nel morale.
Affrontano il fuoco con notevole benevolenza del dio dado. Ottengono ottimi risultati, mettendo addirittura in fuga 2 battaglioni degli avversari. Ma non hanno più riserve, purtroppo.



E mentre i nostri cannoni proteggono la ritirata le truppe  cominciano il ripiegamento.





CONCLUSIONE: mi servono gli Jager russi. Devo comprare degli jager! Non posso non avere fanteria leggera per i miei poveri russi. Se ne avessi avuta non sarebbe cambiato molto, forse avrei causato maggiori perdite all’avversario, ma non poi cosi tante. La differenza l’ha fatta Antero con i suoi tiri di dado. Però ho adocchiato alcune figure che…












All’incrocio di un piccolo villaggio inglese.

 È finito, forse, un altro periodo di lavoro terribile.

Non  so come sia andato il vostro Natale, ma il mio è finito. Devo essere più chiaro? Quando ero piccolo adoravo questo periodo dell’anno: albero, feste, giochi, vacanze, albero (di nuovo), luci e presepe.

Poi ho iniziato a lavorare in una Compagnia che deve chiudere il budget e, annessi e connessi, obiettivo, chiusura etc etc.


A veniamo a noi. Qualche mese fa ho comprato, in Inghilterra alcune case in scala H0, credo siano vecchissimi stampi Airfix. Ho poi scoperto che che gli incassi vengono devoluti ai veterani di guerra, ovviamente inglesi. E tutto sommato l’iniziativa mi sembra degna d’essere apprezzata. Per chi volesse approfondire:

 https://www.dapol.co.uk/







Le case sono 3, tipicamente inglesi, con tutti i pregi e difetti di uno stampo molto vecchio. Gli infissi spesso presentano bolle di stampo nel lato esterno, e non possono essere montati diversamente. Le pareti sono spesso bombate o deformate. Ma sono anche modelli sempiclicissimi, i cui difetti possono essere ovviati facilmente. O semplicemente ignorati: i difetti delle finestre del cottage sono assimilabili a quello del legno, non curato, divorato dall’acqua. La sommità del tetto ha le parti che non combaciano? Nessun problema, si mette una toppa sotto e si riempie lo spazio. La parete non è piatta? Si pone sotto dei libri e dopo due giorni è come nuova.
  





lunedì 18 dicembre 2023

Britannia V° secolo

Ovvero inaugurare il nuovo fiume con uno scontro veloce.



La scusa è riprodurre uno scontro tra i Pitti e gli Scoti (miniature Wargames Foundry e Saga) che invadono una provincia di confine della Britannia.


A difendere la sacra terra di Albione stanno i Romano-Britanni prodotti dalla Wargames Foundry e dalla Saga.





I Pitti hanno preso una di quelle mazzate che… i loro arcieri, posti davanti alla destra delle forze romano-britanne (nella foto sopra sono ben mimetizzate nel fogliame), tentano il tiro contro i tiratori avversari. Ma il numero dei nemici li soverchia velocemente, e nemmeno la carica dei cavalieri, giunti in loro soccorso, li può salvare (sempre nella foto di sopra dietro il fiume).


L’Unità pitta, posta al centro, tenta di prendere il nemico di sorpresa, ma viene fermata dal tiro degli arcieri e dei frombolieri britanni che, liberatisi dai balestrieri che li fronteggiavano, fanno perno a sinistra e bersagliano i selvaggi uomini del nord.
 


E siamo quasi alla fine. Con la destra libera, e le unità li schierate che si muovono in direzione del centro, è la cavalleria britannica che si muove, attraversa il fiume, guadando alla destra del ponte per non divenire bersaglio del nemico posto alla sinistra; non trovando quasi opposizione dai fanti che affrontano, privi ormai del sostegno dei propri tiratori, ridotti a mal partito da quelli avversari, vengono velocemente travolti e respinti.
 E… fine





Come nasce un fiume

Titolo provocatorio per annunciare che ho iniziato e ultimato la realizzazione del fiume!
Tutto nasce da 2 tavolette da 3mm di spessore, 100mm di larghezza e 1m di lunghezza. Per le sponde ho cannibalizzato le basi dei carri armati usciti in edicola. Aggiungete carta igienica e colla a caldo.

Andiamo per ordine, nel mio disordine imperante!

Con un discreto ordine iniziale ho aperto il tavolo. Che poi vuol dire che sulla tavola sopra i cavalletti, mi sono preparato a lavorare.




Ho eliminato i lati della basetta, tenendo solo la parte superiore, quella dettagliata con rocce e zolle di terra. L’ho tagliato in strisce di 1 cm che poi ho incollato sui segmenti della tavoletta. 




Con il compasso ho disegnato le curve. Una prima tavoletta l’ho semplicemente tagliata in due segmenti, ottenendo cosi altrettanti tratti lunghi 50cm. Ho praticato il taglio leggermente obliquo.




La seconda tavoletta ha dato invece 3 curve da 90°, du delle quali sono state a loro volta risuddivise, cosi da ottenere 4 curve con diverse inclinazioni, e alcuni segmenti obliqui. Queste ultime mi servono per conferire movimento al fiume. La conclusione è che mi occorre una terza tavoletta perché posizionato sul tavolo il fiume risulta decisamente troppo corto!


Carta igienica e vinavil hanno dato movimento all’alveo del fiume poi dipinto di blu scuro e schiarito ai lati con l’azzurro. Ho tamponato quest’ultimo sul blu ancora fresco (se non proprio liquido) cosi da ottenere varie gradazioni di colore.


Dipinti i sassi con il grigio, schiarito con una tonalità più chiara, ho aggiunto la polvere verde da modellismo.











lunedì 11 dicembre 2023

Scontro nella steppa

 Si affrontano russi e tedeschi nel 194..


Per i russi

6 squadre di fanteria, su 12 figure ciascuna, organizzate su 2 plotoni, con 3 mortai e 3 MG nella squadra HQ

1 JS II

1 ISU 85

2 KV II

2 KV I versione del 1941


Tedeschi - sulla difensiva, quindi non schierano, ma si rivelano ai russi solo se rilevati.

5 Pwkfw IV Ausj H

1 Tiger II

4 hanomag di cui uno Stuka su Fuss

1 PAK 40

6 squadre di fanteria, su 12 figure ciascuna, organizzate su 2 plotoni, con 3 mortai e 3 MG nella squadra HQ. 3 squadre contengono anche un panzerfaust.





I russi partono da dietro la strada, Alessandro alla guida della sinistra, io della destra. Quella sulla sinistra è una diversione, siamo quasi certi che li sia appostato il grosso delle forse avversarie, vogliamo portarli allo scoperto e poi colpirli con il JS II. Non scorgiamo nulla a sinistra, i KVII colpiscono il muro, e la zona intorno ad esso, ma non rivelano nulla ne a sinistra ne al centro, sulla destra le due squadre che ho mandato avanti arrivano quasi al filare di alberi, quando sono investite da una raffica proveniente da un Pwkfw IV. Il mio JS sbuca da dietro il filare, e le carte evento lo bloccano senza poter sparare. Meglio non va allo ISU che l’accompagna, tiro troppo corto! 

Terza mossa, un Pwkfw IV suca dal fondo del tavolo, colpisce l’ISU che resta immobilizzato, mentre il JS cilecca e non avanza, sempre per la carta che ne blocca il movimento

Peggio va a sinistra, una raffica dello Zu Fuss inchioda un KV II ed un KV 1, entrambi immobilizzati. Cade anche 1 mortaio che accompagna i due plotoni di fanteria che abbiamo lanciato avanti.

Abbiamo l’impressione che davanti alla nostra sinistra ci sia il deserto. Forse abbiamo toppato tutto!!

Quarta mossa, abbiamo la conferma. Davanti alla nostra destra c’è il mondo. E le forse sono squilibrate. E questo è un errore solo mio che ho progettato lo scenario.

Alla sinistra compare il PAK 40 che spara il proprio colpo da imboscato, sbagliando, e poi tenta un secondo tiro. Nulla anche con questo. Il KV che ha davanti non lo risparmia. Così come il KVII colpisce e disintegra il Pwkfw IVche si materializza solo ed incosciente davanti ai nostri KVII e KVII. Un successo effimero, purtroppo.






L’ovatta bianca indica i colpi che… non hanno colpito…




Alla nostra destra le cose vanno di male in peggio. Il carro ISU, colpito sul fianco salta per aria, il JS è immobilizzato e le due squadre di fanteria falcidiate.


Da dietro il filare, sulla destra, spunta anche il TIGER II, mentre la seconda raffica di nebelwerfer distrugge il KVII ed un KVI.
E l’ora tarda (quasi mezzanotte di mercoledì scorso) pone fine alla partita.