giovedì 25 agosto 2022

Somali, nigeriani o africani in generale della Caesar

 Ultimo post dedicato alle scatole della Caesar. Le figure di somali, eritrei, o africani più in generale che sono presenti nei due set della ditta. L’ultimo uscito, il Set 101, mi sono rifiutato di comprarlo per due motivi. Troppo poche figure ed assenza di basette. Non capisco chi chiede scatole con pochi pezzi, a volte sembra che anche solo 12 soldatini siano troppi. Così come non capisco chi preferisci figure prive di basette ed gestirli meglio nella realizzazione dei diorami. Staccare una basetta si può fare, incollarla implica una fragilità notevole per il pezzo, almeno per chi gioca! Comunque, questi due set non sono male, anche se la presenza di guerriglieri bambini non mi fa proprio felice.




Ma non è un problema insormontabile. Alcuni li ho realizzati e li considero ribelli pigmei, altri li ho chiusi in una scatola con tutte le figure di avanzo.





Per arricchire il gruppo, in termini di posizioni, ho messo in mezzo alcune figure che sono più tipiche dei contingenti siriani o libanesi. 




Credo che, se trovassi una terza scatola, la prenderei. Preferendo il set63 Urban Militia, il più duttile tra quelli prodotti. Oppure aspetterò l’uscita di una nuova, meravigliosa, accattivante scatola.











Gli Scoti della Saga

Torno al 28mm, ma cose anche al 32mm.


Quando ho trovato gli Scoti della Saga, scontati, sul sito della Steel Model, ho pensato fossero perfetti per completare il mio esercito di Pitti. 

Poi, quando sono arrivati ho capito che c’erano due piccoli problemi da risolvere. Il primo la dimensione. Troppo alto per essere mischiati, ma troppo belli per non volerne altri! Quindi, non potendo mischiarli, ne compro qualcun altro e costituisco due unità separate.


L’altro problemino non è così facile da risolvere. Alcuni pezzi hanno bisogno, anzi necessità, di essere lumeggiati. Quando ho cominciato la mia collezione esistevano 3 tipi di soldatini in piombo: Minifig, Hichliffe ed Essex. Poi c’erano quelli stampati in casa con gli stampi della Prince August. Nessuno di questi erano soldatini che richiedessero luci ed ombre, anzi era meglio non fare queste cose, così da evitare di sottolineare sottosquadri, magagne e difetti. 

Poi sono arrivati i Foundry e mi sono dovuto imporre di non fare punti luce, ombre ed occhi. Poi sono usciti i Gursney Foundry, I Copplestone e gli anni ‘90 con tutte le nuove Ditte e non dipingere loro occhi o realizzare luci ed ombre sviliva questi nuovi pezzi, che ho tentato di non comperare. Oppure di non mischiarli ad altre figure già presenti nella mia collezione. Non mi piaceva e non mi piace vedere assieme, fianco a fianco, pezzi che hanno pittura piena, quindi senza lavaggi, e quelli che invece li hanno.

Ma come posso resistere a queste figure magnifiche!!! Quindi? Semplice, ho preso il mio barattolo di Soft Tone  della Army Painter ed ho iniziato a lavorare sui vecchi pezzi Foundry. Non sarà un processo semplice o breve, ma non mi posso tirare indietro. Sono troppo belli.


Forti di circa 30 arcieri e 55 fanti, attendo di ordinare altri 10/15 fanti e un paio di cavalieri. Forse 7 sono troppo pochi, anche se, in effetti, non ne avevano moltissimi.













sabato 20 agosto 2022

Ribelli, insorti, terroristi banditi e….

 … chi più ne ha più ne metta. Ero li, pronto, organizzato, sapevo cosa dipingere. Avevo passato il praimer sui miei russi napoleonici, li avevo organizzati nei battaglioni e nei reggimenti e poi l’imprevisto.

Apro la scatola, come ho scritto nel post precedente, e mi sono trovato a non saper resistere a questi tre set particolari. Qualcosa che non avevo ancora mai dipinto. E non ho potuto tirami indietro. Li ho realizzati tutti d’un fiato, in 2 soli giorni.







Qui li vedete schierati con 2 carri T62 comperati in edicola. I carri sono egiziani? (nella mia totale ignoranza potrebbero essere siriani o yemeniti) e si accompagnano bene alle figure che ho realizzato come milizie locali, non piacendomi molto i terroristi. Strano, vero?




I mortai, gli RPG presenti sono ottimi perchè mi permettono di fornire le armi d’accompagnamento ai miei fanti siriani e egiziani (figure Wargames Foundry, Old Glory-non più in produzione- e Liberation Miniatures) per le guerre con Israele.




Nella foto sopra i fanti con il turbante nero, potremmo dire i membri di Al-Fatah, non ho cercato di replicare proprio loro, ma qualche pezzo che li ricordasse non potevo non realizzarlo.
 








So che non si direbbe, ma ad alcuni ho realizzato anche le mimetiche. Spero di potervene dare prova più evidente nelle prossime foto, scattate, magari, con una foto migliore. E magari, mentre ci gioco.