Però me li ha regalati, che faccio, non li realizzo? Non si può. E quindi li ho cominciati, e mi sono piaciuti. E mi sono piaciuti cosi tanto che ne ho comprati altri, li ho organizzati, ho comprato i libri, ne ho relizzati altri. Poi ho iniziato le ricerche
on-line per trovare le bandiere, per reperire info sui reggimenti strani e particolari, ho iniziato a giocare, a rigiocare. E come al solito ho combinato un macello: dal conflitto con pochi pezzi, sono passato alle battaglie con decine di battaglioni. 3 battaglioni di scozzesi, 2 btg di formazione granatieri, quelli di volontari.... insomma, per essere un periodo che mi piaceva così e cosi, che dire, non c'è male!
Andato a convivere, erano finiti un po' nel dimenticatoio questi pezzi. Serve spazio per giocarci. Cambiata la casa, lo spazio è aumentato, e così anche loro sono riusciti a trovare lo spazio che gli spettava.
(Fanteria scozzese della Old Glory attacca alla baionetta il 2rgt new Hampshire).
Domenica pomeriggio a casa, tranquilli, senza impegni, si allestisce il tavolo con delle case in cartoncino frutto di una vecchia edizione acquistata in libreria.
Quindi decidiamo l'obiettivo, i punti in campo, e, cosa strana, decidiamo di giocare sul lato corto. Io ho gli americani, difendo il villaggio in cui, secondo la nostra ambientazione, i ribelli hanno istallato un deposito di polvere da sparo. Mia moglie parte all'attacco: la brigata scozzese carica a testa bassa sulla destra, i ranger aprono la strada al centro e sulla destra. I Butler Ranger sembrano immortali: sparano, ricaricano, si muovono, ma non subiscono gli effetti del fuoco avversario.
I Queen's Ranger, sono meno fortunati, tanto che devono quasi subito cedere il posto a chi li segue, hanno bisogno di riordinarsi per poi tornare in battaglia.
Aspetto molto interessante, e realistico, del regolamento adottato, è l'obligo di testare il morale delle unità che sono sotto il fuoco: se subiscono meno perdite di quelle inflitte, se ne subiscono per due turni consecurivi, o se vedono unità alleate vacillare o ritirasi.
Inevitabile che le unità di coscritti o di volontari rompono il fronte molto facilmente. Ed è quello che è successo. Quando la prima unità non ha superato il test di morale, ed è stata costretta a ripiegare, quelle adiacenti, avendo perso figure per il fuoco avversario, hanno fallito il test a loro volta. È stato come assistere ad una valanga. La prima unità si è portata via quelle posti ai fianchi. A loro volta hanno urtato quelle che seguivano, ma queste, per fortuna hanno tenuto la posizione. Però non sono avanzate, lasciando agli inglesi la possibilità di occupare il muretto di cinta che corre lungo la strada.
Ho tentato di recuperare la posizione buttando in prima linea i battaglioni regolari, registrati nel mio esercito come veterani, e in più ho aggiunto quanto di meglio potessi avere, i cacciatori, veterani, capaci di combattere anche in ordine sparso.
E devo dire che queste unità hanno fatto miracoli, sono avanzati a sud del villaggio, hanno occupato la strada, respingendo due btg. di regolari, e ingaggiandone altri due.
Ma la situazione più a nord si è fatta insostenibile. Per me. La signora ha perso il 42' highlander (realizzati con gli Old Glory) ma sono subentrati i Front Rank, con cui ho realizzato il 76' rgt.
E al centro i due battaglioni di formazione di granatieri hanno occupato il muretto. E devo ringraziare la buona sorte, I suoi dadi, infatti, non sono andati oltre il 4. Però sono sempre granatieri. Anche con il 4 mi infliggono perdite. A me invece occorre un 6.
Morale della favola ho dovuto ripiegare con quello che mi restava. E così mentre i regolari hanno iniziato a ripiegare in ordine e fronte al nemico, i volontari già volavano bassi in direzione di casa.
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