venerdì 10 aprile 2020

Bizantini e Sassanidi in 28mm

Ecco una bella partita, giocata qualche giorno fa e che ha visto scontrarsi due armate. Da una parte gli invasori Sassanidi, e dall'altra i prodi bizantini.
Inutile dirvi con chi ho giocato io.....



Visto il periodo, parlare di manovra, tattica, aggiramento, sarebbe pura utopia. La fanteria sassanide ha preso posto al centro dello schieramento con, alla propria sinistra i catafratti ed i clibbannari che facevano da cardine con la villa romana. Alla destra della fanteria i cancellieri e gli arcieri a cavallo si affiancavano ai cavalieri delle steppe e ai fanti leggeri provenienti dalle città della Mesopotamia.










Anche i bizantini schieravano i propri tagmata al centro e si ancoravano al bosco sulla loro sinistra. Sulla destra concentravano tutta la propria cavalleria: pesanti, medi, catafratti, tutti disposti gli uni dietro gli altri pronti ad affrontare un esercito avversario impostato sulla cavalleria.
Davanti al mio schieramento avevo disposto un fitto velo di tiratori, con i quali speravo di ammorbidire le formazioni del nemico, e magari ferire gli elefanti facendoli imbizzarire. Dimenticavo. Davanti a me c'erano anche 3 elefanti.

Lo scontro non comincia bene. I miei arcieri,  sulla sinistra sembrano più interessati a raccogliere margherite che a mettere fuori combattimento i soldatini avversari. Va meglio al centro. I frombolieri della Hinchliffe, temperati veterani di mille battaglie, dominano il campo; hanno ragione degli arcieri nemici e poi iniziano a bombardare i cavalieri avversari. Sulla mia destra ci stiamo quasi a guardare. Muoviamo entrambi in avanti ma non carichiamo ancora. Troppo distanti.

È dalla terza mossa che iniziano i problemi sulla sinistra bizantina. Gli arcieri a cavallo, rappresentati da un misto di Inni, Peceneghi e Bulgari, bombardano la fanteria pesante bizantina che si chiude a riccio dietro i propri scudi, nel tentativo di limitare i danni. Al centro gli elefanti si sono spostati in prima fila e sulla destra è iniziata la trafila delle cariche. Le successive mosse sembrano ripetersi sempre uguali. Le cavalleria si affrontano unità dopo unità,  infliggendosi perdite a vicenda. Anche se i sassanidi perdono sempre quanche pezzo in più rispetto all'avversario. Sulla destra glia arcieri delle steppe bombardano i tagmata di prima fila infliggendo perdite, senza quasi subirne. Aver scelto fanteria veterana, pesante e armata di lancia lunga si sta dimostrando una buona scelta. Sta dicendomi bene anche con il dado. Non ho fallito un solo test di morale, per fortuna, se accadesse non avrei più riserve per tappare il buco...










Al centro i frombolieri continuano a massacrare gli elefanti che però non caricano. Rimangono fermi, non si imbizzariscono, e si limitano a fare da piattaforma di tiro per gli arcieri. Sono perplesso.

I cammellieri invece non stanno fermi. Caricano a testa bassa, si scontrano con la fanteria bizantina (anche qui sono veterani, pesanti e armati di lancia lunga) e lo scontro resta in bilico.

Mossa successiva partono le cariche degli elefanti. Acciaccato le prime file dei miei, ma si impantanano sulle successive. Attacca anche la mia fanteria, sempre al centro; i fanti della Crusader entrano in contatto con i fanti siriani della Hinchliffe  e della Old Glory e ne fanno strage. Fanti medi contro pesanti con lancia lunga. Sono in inferiorità numerica i miei, ma giocando con un +2 ad ogni tiro di dado, riesco a rimuovere il doppio delle perdite subite. Ed è un successo che mitiga la crisi dell'ala sinistra. I fanti della Gripping Beast scappano più veloci della luce. 40 soldatini di cui 10 arcieri. Non hanno tolto al nemico un soldatino che è  uno. Va beh....

Il problema è che i fanti della Minifig ora cominciano a ripiegare a loro volta per non rimanere tagliati fuori. I Cusarer con lo scudo con il Cristo, a loro volta fanno perno all'angolo destro e rinviano leggermente.

Per fortuna a destra i veterani della Citadel hanno fatto scempio dei Pentoloni nemici portando al collasso il fianco sinistro nemico. In aggiunta uno degli elefanti è stato rimosso per le ferite subite e l'altro si é imbizzarito. Il terzo é ancora di riserva alla sua destra.

Scherzando e ridendo si sono fatte le sette passate. Il buio cala sul tavolo da gioco e le signore ci ricordano che le cena dobbiamo prepararla noi generali.
Bella partita, una vittoria di misura ma pur sempre una vittoria. Considerando la quantità di figure sul tavolo siamo riusciti a muovere molto velocemente e chiudere la partita in tempi rapidi.cosa più importante ci siamo divertiti tutti. Noi giocatori di vecchia data, le signore che ci hanno dato spago e soddisfazione, anche grazie ad un refolamento essenziale, e i bimbi che hanno giocato con i papà.














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