Alcune valutazioni di carattere organizzativo. Confrontandomi con gli altri giocatori, sono emerse due filosofie di gioco, o meglio due filoni filosofici su come proseguire il gioco. I più vorrebbero gettare da subito tutti i contendenti in lizza, stabilendo i due blocchi contrapposti, definendo chi appoggia chi. C'è, invece, chi vorrebbe inserire una nazione alla volta, senza stabilire delle alleanze 'stabili', ma lasciando invece che, sulla basse dell'opportunismo, le varie dinastie si supportino o si affrontino sulla base di un temporaneo beneficio.
Detto questo credo sia giusto fare anche delle valutazioni di carattere pratico. Partiamo dall'Europa di questi anni. Per semplificarmi la vita, ed aiutare anche chi legge, inserico una carta del Vecchio Continente di quegli anni.
Per chi dovesse conoscere la storia del settecento, o per chi osservasse la cartina, risulterebbe chiaro quali siano le nazioni che fanno la politica europeaa di questi anni. Non altrettanto chiaro può apparire la consistenza numerica degli eserciti a nostra disposizione. Se per la Francia possiamo contare su almeno 40 battaglioni e una decina di rgt di cavalleria (storicamente un rapporto non proprio corretto), la Spagna non ha nemmeno un soldatino, e la Russia ha 16 reggimenti, ciascuno su 2 battaglioni, più 3 battaglioni di granatieri e 2 di grenzer. A questi si sommano 13 reggimenti di cavalleria. Insomma, non dobbiamo per forza ricreare gli schieramenti e le alleanze di quel periodo, ma ricercare un equilibrio di forze risulta necessario.
Aggiungiamo valutazioni anche pratiche, ovvero le logiche che stanno dietro la scelta di piazzare un Regno o una Repubblica da una parte o dall'altra.
Nel dettaglio. Difficile che Venezia possa scegliere di allearsi con l'Austria, osservando la carta qui sopra, personalmente, trovo logico che quest'ultima ricerchi l'unità territoriale con la Lombardia a scapito della Serenissima.
Complichiamo tutto. Altra carta, ma questa volta con il dettaglio degli stati e degli statarelli dell'Allemagna.
La Sassonia, il cui esercito ha marciato verso sud ed ha invaso la Baviera, per farlo o ha invaso il territorio del Beyreuth o, peggio mi sento, ha infranto i territori neutrali dell'Austria. In entrambi i casi trovo difficile pensare ad un Impero che non si risenta: violazione della propria neutralità, o di quella di uno stato dell'Impero, rifiuto di sottoporre la disputa all'Imperatore, aggressione ad uno stato Amico (questa forse è una forzatura).
E la Francia, storico protettore della Baviera? Non metterebbe in moto le proprie unità per impicciarsi al di là del Reno?
È la Prussia? Prussia piena di cavalleria, ma non altrettanto forte in termini di fanteria? Appoggerebbe la Sassonia propria vicina, opponendosi all'Austria, o, sarebbe più logico vederla contro la prima così da impedire ad un nemico di rafforzarsi?
Quante domande.
La risposta è una, per ora. La Francia in appoggio alla Baviera muove un primo corpo di spedizione contro gli invasori sassoni, e poi vediamo che succede.