Cercare il giusto equilibrio di gioco, con un regolamento, non è mai facile, almeno nella mia esperienza. In questo caso dovremmo esserci riusciti, credo. Ma facciamo un passo indietro.
Il tavolo da gioco visto dall'alto, gli americani sono schierati sotto, i tedeschi schierati su carta, si attiveranno quando apriranno il fuoco.
L'albergo, in una fase finale dello scontro.
Vista frontale del caseggiato 'integro.
Ho sempre giocato la seconda guerra mondiale con un regolamento vecchio, ma molto valido, per giocabilità e storicità nel ricreare gli scontri sul tavolo: "Battaglie in miniature" di L. Casali. Unico difetto? Giocare con molte figure diventa un po' complesso e complicato. Ho quindi deciso di adottare un sistema a plotone, che vorrei pubblicare, prossimamente, appena confermato l'equilibrio del gioco.
Para americani
6 squadre, su 2 plotone. Ogni squadra su 10 figure, con 1 sergente, 1 caporale, una mitragliatrice leggera. Un plotone su 3 ha la una radio.
1 sezione comando con 1 tenente, 2 mg pesanti, 2 mortai, 4 fanti con fucile, 1 radio.
Fanteria tedesca
4 squadre su 2 plotone. Ogni squadra su 10 figure, con 1 sergente, 1 caporale, una mitragliatrice leggera
Sezione comando con 1 capitano, 2 anticarro, 2 mortai, 3 MG pesanti.
Qui sopra i tedeschi dietro la 'casa francese'.
La fanteria americana avanza sui due lati del canneto, un plotone per lato. Presto, sul lato sinistro, cadono sotto il fuoco dietro il muretto a secco. La prima squadra perde 3 figure, ma supera il test di morale e prosegue nell'attacco, appoggiata da squadra che la segue e dalla sezione comando che, con le mitragliatrici, batte il muretto.
La quadra qui sopra, invece, ferma l'attacco degli americani sulla destra. Infligge 4 perdite senza subirne.
L'unità qui sopra, aggirando il caseggiato integro, colpisce alle spalle il secondo plotone, ma credo avessero dei problemi di 'mira'. Anche se colpiscono alle spalle, non riescono ad infliggere perdite. In compenso perdono 4 figure a causa della terza squadra che, rimesta di riserva, interviene facendo fuoco dalla loro posizione tra l'albergo ed il canneto.
Ed è in questo momento che capisco di aver vinto! Il dado è con me!
La squadra qui sopra, perse 4 figure, rompe gli indugi e fugge (abbiamo deciso all'unanimità che non giocheranno mai più).
Liberi dei tedeschi che non ne azzeccano una, le due squadre di destra sono libere di concentrarsi sui tedeschi dietro la casa francese. E, nonostante la resistenza di questa unità, il peso del numero (3 a 1), li obbliga a scappare.
Essersi impossessati dei caseggiato intatti, e aver sloggiato il nemico dalla casa francese, obbliga i tedeschi dietro al muretto ad abbandonare la posizione.
I parà americani avanzano sulla destra prendendo di rovescio le posizioni avversarie.
Ed è a questo punto che, rischiando il tutto per tutto, i tedeschi portano avanti i rincalzi. Ma ancora una volta il dado mi favorisce (e chi legge sa che non avviene spesso), posizionati dietro il riparo del muretto e delle rovine delle case, gli americani centrando spesso buoni risultati, con il dado. I tedeschi farebbero di meglio con d3, anziché con il d6.
Cancellate 3 squadre avversarie, gli americani si trovano una maggioranza schiacciante. Sono quasi il doppio dei nemici. Ed è cosi che i tedeschi decidono di ripiegare, evitando di sopportare ulteriori perdite, potremmo tornare a combattere questo scenario, ipotizzando un futuro contrattacco.
E con la signora Elvira che ci saluta nella foto qui sotto, vi auguro buona giornata!
Al prossimo post!