Non avevo mai pensato di costituire un esercito di celti in 28 mm.
Possiedo già un esercito, per altro piuttosto grande, in 15 mm. Dipinto tanti anni fa quando, all'età di 14 anni, cominciai a collezionare i primi antichi in questa scala. Iniziai con tre o quattro blister regalatemi da mio padre. Poi ne acquista alcuni, mio padre me ne regalò altri e così via via, strada facendo, fino ai 18 o19 anni quando mi ritrovai con qualche migliaio di antichi dentro le scatole.
E poi, quello che non ti aspetti.
È cominciato tutto quasi come uno scherzo; un blister acquistato per una prova di pittura, un gruppo di cavalieri che mi ha regalato un amico, alcuni blister della first corp ricevuti in cambio pittura ed ecco che le figure si ammucchiano.
Inizialmente non avevo nemmeno tanto chiara l'idea di quanti pezzi avessi messo da parte, scambiando in conto pittura, o comprando lotti di pezzi su ebay, portavo tutto in cantina, dentro delle scatole, e li lasciavo dormire. E li sono rimasti silenziosamente addormentati, per diversi anni. Quando poi sono andato a convivere, con quella che è diventata mia moglie, mi sono reso conto che, qualche blister semidementicato, in attesa di essere venduto si è sommato a tanti altri suoi simili, dando vita a veri e propri eserciti.
E, fra questi eserciti, c'è quello dei Celti, come potete vedere dalle foto pubblicate in questo post, ma anche nel precedente.
E credo di poter dire di aver messo su un esercito di discrete dimensioni; certo, probabilmente non è proprio preciso nei rapporti fissati dagli Army List. dovrei verificare le proporzioni tra le unità.
Ma, al momento, mi sono accontentato di aver realizzato e dipinto tutto quello che avevo. O quasi. Perchè in realtà credo davvero ancora quattro o cinque carri, nascosti in cantina, dentro una scatola che faccio finta di aver dimenticato.
forse all'interno della stessa scatola potrei trovare anche qualche altro cavaliere. Beh, qualche, credo siano almeno una quindicina, ma ripeto, faccio finta di niente.
Ma veniamo noi.
comincia la partita. Sulla sinistra i carri dei Celti si muovono a passo rapido e veloce verso la cavalleria dei Numidi e sul lato opposto, ovvero alla destra dell’esercito dei Celti, la cavalleria sin dal secondo turno impatta con la cavalleria iberica che da ben misera prova del proprio valore. Considerate che su 15 scontri ne perde ben 11 pareggiandone i rimanenti. Tenta il test di morale e abbandona il tavolo a seguito di un misero 1 ottenuto con il lancio del dado.
Lasciamo i cavalieri Celti a riorganizzarsi dopo la carica, torniamo dal lato opposto dove i carri si scontrano con i Numidi. Perdono un paio di carri, infliggono 6 perdite. Le due unità ripiegano per riorganizzarsi e poi tornare a scontrarsi successivamente.
Ma è al centro che abbiamo il colpo di scena. I cavalieri cartaginesi partono alla carica, puntano sugli arcieri dei Celti che, dopo aver superato il test di morale, gli lanciano contro. Ed infliggono ben 4 perdite prima di sparire dal tavolo travolti dal nemico.
I cavalieri piombano sulla fanteria schierata dietro e vengono fagocitati dalla massa della fanteria dei Celti.
Con la cavalleria dei Celti che manovra indisturbata sul loro fianco sinistro e la fanteria avversaria che si fa sotto, tocca ai veterani cartaginesi (foto sopra, figure Aventine Miniature) e iberica (figure Warlord Miniatures), far fronte al nemico.
Ed ecco qui sopra alcune delle figure che non hanno visto lo scontro in questa partita. Agganciate all’ala destra, hanno seguito i veterani alla loro sinistra nella fase di ripiegamento.
Beh, che dire. Io ho un esercito composto da nudisti e fanti medi. I pesanti sono molto pochi. Certo ho la cavalleria che scorrazza sul fianco destro e minaccia le spalle dell’avversario, ma uno scontro frontale tra fanterie non mi vedrebbe, di certo, come favorito. Quindi vedere il nemico che mi lascia il campo non mi dispiace, in attesa che torni per una rivincita.