sabato 24 aprile 2021

un villaggio molto grazioso

 Un bel villaggio sul tavolo può fare la differenza. 

Arricchisce il tavolo e rende più appassionante la partita. Spezza la ripetitività di un tavolo troppo piatto... insomma, vi ho venduto l'utilità di 4 case sul tavolo da gioco?  Spero di si, viceversa non continuerete a leggere questo post. 

Il primo problema che mi sono posto, quando ho iniziato a mettere insieme le case dei miei paesini, é  stato cercare di differenziarle il più possibile, comprandole tutte differenti, evitando i doppioni. Poi ho inziato a differenziare gli edifici per stile architettonico: le case del nord europa, con inserti in legno, quelle arabe con tetto piatto, gli edifici bianchi tipici dell'Italia del sud, quelli rurali, le case realizzate con le mura in pietre a secco. La spesa cresce e lo spazio occupato di conseguenza.




Certo considerando che oggi, ai costi delle case in resina, si aggiunge la spesa di trasporto e quelle di importazione o dogana, una casetta raggiunge un bel costo.

In alternativa ci sono le case in mdf, o in legno compresso, non sono altrettanto dettagliate, ma comunque belle, diciamocelo francamente.

Come alternativa possiamo ripiegare sulle case di carta, tagliate e rinforzate con cartoncino e alluminio. La realizzazione di queste ultime è Molto più lunga ma il risultato è molto grazioso!

 












E per chi preferisec scenari più "esotici"? Posso rispondere con le foto del tempio dei Kmer, tutto con i tetti apribili e la possibilità di essere collocato in mezzo alla giungla!














Spero di avervi dato qualche idea. Oltre ai libri dedicati, disponibili in gran numero sul mercato ananglosassone tantissimo materiale è disponibile anche su internet dove tanti giocatori e appassionati condividono le proprie creazioni gratuitamente. Sperando di avervi dato qualche spunto interessante, vi auguro buon divertimento? 

domenica 18 aprile 2021

Samurai

L'anno scorso ho comprato, su ebay, un grosso numero di vecchie bustine della Naismith, figure in 15mm di tanti anni fa. Sono pezzi piccolini, se paragonati alle figure di oggi. Ma a me piacciono molto, hanno quel sapore vintage che solletica il collezionista che è in me. E poi stanno benissimo con i miei pezzi Minifig e con le figure che mi ha dato mio padre. Sempre Naismith.

Avendo terminato alcune figure, appena una trentina, mi è venuta voglia di schierare il mio esercito e di contrapporgli i soldatini della guerra dei 30 anni. E chi meglio dei primissimi Minifig? 

Non si tratta di uno scontro campale. Sul tavolo si contrappongono appena 180 giapponesi contro 150 europei. Avevo voglia di giocare, dopo tanti giorni di astinenza.


 

Lo scontro inizia a sinistra. I samurai si lanciano in avanti e i dragoni vanno loro incontro.  Dopo una scarica con i pistolettoni, che dimostrano tutta la loro scarsa precisione, i due blocchi si scontrano. E dopo alcuni pareggi nel corpo a corpo gli europei hanno la meglio. Sul lato opposto il cannone apre il fuoco, e per tutta la partita lo farà, senza colpire mai nulla.


La fanteria al centro serra sotto, chi sparacchia a destra, chi lo fà a sinistra, tutto si risolve con un corpo a corpo feroce. I contadini nipponici quasi si sciolgono contro i realisti (l'unità qui sopra), meglio si comportano gli ashigaru che, dopo aver obbligato i viola ad arretrare, crollano dinanzi al rgt  blù, posto in arretrato.
  

Dimenticavo la cavalleria Minifig. Si avvicinano al rgt giallo/viola, li caricano, subiscono una valanga di perdite dal tiro avversario ed ottengono un 1 con il tiro di morale. Considerando che il risultato peggiore che potessero ottenere era 1.... fate voi.





Valorossisimi si mostrano i monaci qui sopra. In 16 affrontano e bloccano gli avversari. E quando ripiegano lo fanno perché intorno a loro sono tutti in fuga.  
Una bella veduta dell'esercito giapponese.



Decisamente più scarno lo schieramento europeo. Ma essendo armati di fucile sono molto più...forti