Mi sono reso conto che, arrivati al 29 gennaio, ancora non ho giocato una sola partita. La motivazione di questa inattività è molto semplice: il lavoro è ripreso a gennaio più intenso che a dicembre, ho diversi amici chiusi a casa in quarantena, e la stanchezza fine settimana, è un’ottima scusa per poter poltrire passando il tempo tra un libro un po’ di colore da passare sui pezzi e non far nulla molto piacevole.
Non potendo giocare con i miei amici, ho deciso di giocare una partita in solitario.
Ho schierato quattro Sherman inglesi appoggiati da un Sexton, affiancati da due squadre di scozzesi, per un totale di 24 figure e da otto squadre di fanteria inglese, che compongono due protoni, ovvero una compagnia. Gli scozzesi in realtà non sono proprio giusti per la seconda parte della guerra. Un buon osservatore potrà notare che le due squadre, composte sia da figure Foundry che SHQ, hanno la maschera antigas appesa al collo, poggiata sul petto, e questo è tipico del BEF di inizio guerra.Aavendo però completato i Foundry già da qualche mese e non avendoli mai schierati sul campo mi è sembrato giusto cogliere l’occasione.
Per la disposizione dei tedeschi ho optato per un sistema alla cieca. Ovvero, ho segnato su un foglio tutti i protoni e tutte le sezioni componenti l’avversario e, ponendo accanto ad ognuno di essi un numero da 1 a 10, li schiererò sulla base di un meccanismo casuale. A mano a mano, che i canadesi avanzano, tireranno un dado e sulla base dell’esito del risultato, potrò decidere, sempre tirando un dado, di schierare un’unità avversario.
Vista dall’alto della disposizione delle truppe del Commonwealth inglese.
Dettaglio delle due squadre di scozzesi poste all’estrema destra, in riserva, dello schieramento inglese. Anzi, scusate, canadese.
Con la destra in frantumi i tedeschi tentano il tutto per tutto sulla sinistra. Uno scherman M4A1 contro uno StuG III F. Lancio dei dadi. Entrambi centrano l’avversario, lo Sherman, colpito sulla torretta esplode con un 6, lo stug resta a mezza velocità.
Dal lato opposto lo StuG, che è avanzato per tappare la falla, è centrato da un colpo di Piat che lo distrugge. Non lancio nemmeno con la mitragliatrice di bordo, sarebbe inutile.
Non ho più fanti per i tedeschi, se non un squadra di 12 fanti e 2 mortai. Un solo carro e un anticarro.
I canadesi hanno fanti a profusione, ma non hanno più carri. Possono comunque considerarsi padroni del tavolo grazie ad una soverchiante potenza di controcarri (Piat) e al Sexton che, col suo obice può battere tutto il tavolo.
Non mi sono divertito moltissimo a giocare da solo, le mosse ‘dell’avversario’ sono state tutte piuttosto prevedibili. In più ho giocato un po’ controvoglia contro me stesso, non ho provato lo stesso piacere che nasce dall’incontro e dal confronto con un altro giocatore.
Però è stato bello vedere i pezzi sul tavolo, magari la prossima volta coinvolgo il gatto!!