Battaglia immaginaria, mai esistita.
Ci tengo a precisarlo.
Il motivo di questo nome è piuttosto particolare. Mentre preparavamo il tavolo, gli alberi di mele, anziché intorno alla casa di campagna erano stati posizionato lungo la strada: “che stai facendo la strada delle mele?” E cosi, una battuta fatta per scherzo ha dato il nome fittizio a un fine settimana di gioco.
Non abbiamo schierato gli eserciti, come vorrebbe il regolamento, con un numero equo di punti dalle tue parti. Abbiamo semplicemente schierato tutto quello che avevamo di dipinto… Ci siamo, quindi, resi conto che i nordisti hanno una superiorità di forze decisamente schiacciante, potendo schierare ben 10 battaglioni in più. Considerando 20 figure per ogni battaglione, fate voi i conti.
Abbiamo quindi valutato che i sudisti potevano difendersi e i nordisti attaccare, questo per cercare di riequilibrare le forze in campo. Inoltre abbiamo deciso di sistemare, lungo la strada, anche alcuni muretti a secco.
Adriano opta per giocare con i sudisti, di conseguenza io prendo i nordisti; .ognuno gioca contro la propria moglie, e non pensiate che giocare contro mia moglie significhi avere uno sconto, anzi, di solito il conto è più salato!
Forti della nostra supremazia numerica, decidiamo di portare un doppio attacco ai due lati estremi del tavolo, schierando al centro l’artiglieria. Io mi muovo sulla destra con quattro brigate, di cui due davanti e due dietro. Per portare l’attacco sul lato opposto Lisa prende il comando di altrettante brigate, con lo scopo di occupare la casa colonica e distrarre truppe dallo schieramento avversario. Mi trovo a giocare proprio contro mia moglie e, considerata la fortuna che ha nel lancio del dado, un po’ la cosa mi spaventa.
Dalla sua parte Lisa, che ha un numero inferiore di battaglioni all’interno delle proprie brigate, porta con sé anche due pezzi di artiglieria agganciati ai traini. Quei bei treni che ho impiegato tanto a realizzare, oggi potrebbero rivelare tutta la propria utilità. Al centro lasciamo quattro battaglioni, se vogliamo una nona brigata, per rafforzare lo schieramento là dove dovesse averne necessità.
Sui piani operativi di mia moglie e di Adriano ho meno chiare le idee. Mi sembra abbiano disposto le loro unità in maniera equa su tutta la linea del fronte, ponendo al centro una forte batteria di artiglieria, proprio di fronte alla nostra, per poter battere il tavolo da gioco in tutte le direzioni.
Dalla mia parte il muro che corre lungo la strada si rivela, come era prevedibile, un ostacolo piuttosto complicato da superare. I Sudisti, posti dietro il muretto sono un obiettivo difficile per le mie fantarie che, al contrario, vengono bersagliate da tutti i lati.
Il 3° Maime scompare dal 1° Turno di fuoco, al 2° turno è il 35° Indiana a pagarla il costo dell'assalto. Alla loro destra se la cava meglio il 1° Sharpshooter (unica unità facilmente distinguibile grazie alla caratteristica divisa verde), che resiste per 3 turni di fuoco, e al 4° assalta con il 2° Michigan il muro, occupa la strada, per poi sparire per effetto del dado!
Al 3° turno di fuoco (6° di gioco) ho quel che resta delle mie prime due brigate a ridosso del muro, in una specie di bolgia. La brigata di sinistra, composta dalla Iron Brigate si batte con valore. Pur battendosi in netto svantaggio (pari numero di pezzi, ma all’assalto di figure poste al riparo di un muretto), il dado gli accorda un comportamento da valorosi.
Dal lato opposto lo scontro si sviluppa tra le case ed intorno ad esse. Gli scontri alla baionetta si susseguono, assalti, manovre e cariche contro truppe dietro i cespugli. Gli zuavi stupiscono tutti. Arrivano, sparano e scappano! De veri lenocini da comica!!! Ed è Lisa che svolta la partita. Schiera le due batterie al traino, le punta sul nemico che esce dai campi di grano e dallo steccato, spara per più mosse e infligge perdite su perdite. I suoi artiglieri sembrano indemoniati: fatti segno di tiro di controbatteria e fucileria resistono stoici ed eroici, permettendo ai nostri di occupare lo steccato ed attaccare sul fianco le batterie nemiche, già ingaggiate di fronte dai nostri cannoni.
Le figure sono un misto della produzione di diverse ditte:
Esci
Italeri
A Call to Arms
Strelets
Revell
Imex
Hat
I comandi in piombo sono della Kennington Miniatures, New Line Design e della scomparsa (sigh!) MJ Figures