2° turno
I mongoli partono all’attacco. Vista la forte inferiorità numerica, optano per un attacco sull’ala sinistra e al centro. Se il dado gli sarà favorevole potrebbero riuscire a sfruttare il maggior numero di cavalieri pesanti per un colpo concentrato in un unico punto.
È già nel terzo turno che i due schieramenti si scontrano. A sinistra la vittoria dei Mongoli è quasi imbarazzante per me. Cavoli, un quarto di quei pezzi li ho dipinti io, e si sono comportati malissimo. Non che gli Unni di mio padre abbiano fatto di meglio, al contrario delle figure, sempre dipinte da mio padre dei Mongoli.
Al centro, alla destra della collina i Mongoli dipinti da me sono stati eccellenti!!! Le figure della Naimith Design hanno annichilito gli Unni della Donnington (dipinti da papà) e quelli dipinti da me della Alain Touller.
Alla destra dei Mongoli comincia però l’accerchiamento dei cavalieri Unni
Ed ecco la fine dei giochi. Il quarto turno vede gli Unni in fuga sul proprio fianco destro, al centro tengono duro, nel tentativo di fermare la pressione avversaria, alla sinistra avvolgono il fianco avversario e lo travolgono.
Quinto turno. Questo è il bello e il brutto del giocare soli. Si vince e si perde sempre. Prossima volta convinto mia moglie a giocare con me, cosi mi sconfigge lei.
I Mongoli sull’ala sinistra ripiegano ordinatamente, al centro fuggono velocemente, almeno per le unità che riescono a sganciarsi. La destra, composta dai coreani delle Naismith design sono andati completamente persi. Tutti quanti persi alla prima partita.
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