venerdì 12 agosto 2022

Cavalleria repubblicana della Warlord

Che dire? Wow.

Pessimo modo di iniziare uno scritto. La mia professoressa di lettere non avrebbe apprezzato molto. Ma confesso due cose: a parte qualche mail di lavoro e quel poco che scrivo qui non mi capita mai di scrivere. La seconda non ho molto da dire su questa scatola.

E non ho molto da dire per svariati motivi. Comincio con quello più prosaico, l’ho pagata poco. Una bella scatola, contenente 10 cavalieri in piombo, incisi bene, puliti, plastici nello studio delle posizioni pagati la metà del prezzo di listino sono un piacere per gli occhi, per il morale e per il portafoglio! Scusate la grettezza, parlare di vil denaro non è mai bello, ma credo sia anche sincero. 

L’unica cosa che ho cambiato, rispetto alla scatola originale sono le lance. Ho sostituito le loo lance con i giavellotti della Mirliton. Più corti di 3 cm rispetto a quelle fornite dalla Warlord e, a mio avviso, più plausibili per l’uso a cavallo. 

Ho apprezzato molto la presenza di figure con l’elmo beota. È un elmo che si può dipingere sia in metallo giallo che bianco. Da quello che ho trovato sulle fonti, i romani, usavano sia l’elmo di bronzo che quello di ferro. 

Un altro tassello del mio esercito repubblicano va a posto. Cavalleria fatta, fanti leggeri pronti da anni (al pari dei frombolieri) ora non mi resta che dipingere i legionari. Na sciocchezza, insomma.





Nessun commento:

Posta un commento