giovedì 18 maggio 2023

Wargames Atlantic: prussian riserve

Eccomi a contraddire me stesso. Solo qualche post fa, con non poca ironia, affermato di aver buon gusto nel selezionare le scatole da acquistare e, conseguentemente, di recensire solo ottime figure.
In questo caso trovo che queste siano solo discreti. Intendiamoci, ho comperato, ormai qualche anno fa, una scatola contenente 60 figure per, mi pare, 23 euro (oggi è venduta a pi di 30!).





Un rapporto quantità prezzo molto vantaggioso, trattandosi di 28mm. La qualità, invece, è un pò meno alta. I pezzi sono incisi bene, la ricerca storica è molto valida, le pose e la varietà di teste interessanti. Tanto più che nella scatola si trovano teste sia con lo shakò che con il berretto basso. È l’armonia del movimento che mi lascia perplesso.



Le due figure in seconda e terza posizione, contando da destra, sono…. Sgraziate? Forse si, questo è il termine più corretto. Una con il braccio destro che sembra cercare un appiglio a cui appoggiarci, l’altro che allarga le gambe nel compiere un passo, come se scavalcasse un ostacolo a noi invisibile, mancano di grazia e compostezza.

Ripeto, probabilmente sono semplicemente mie fisime, o, invece, l’essersi abituato ad una qualità troppo alta, offrendo il mercato degli incisori eccellenti.


Al di là delle mie fisime, la scatola è comunque valida. Comperando i comandi della Perry Miniatures, ho ottenuto 3 battaglioni della Riserva o dell’Esercito Regolare se li gioco per il 1815.

Come troverete nelle tavole di apertura, che ho scaricato da internet, i reggimenti dal 12° in poi, non vestivano l’uniforme “regolare” non avendo potuto L’intendenza provvedere a tutte le necessità. Quindi erano abbigliati, nella migliore delle ipotesi, ancora con quello che era stato dato loro negli anni precedenti, come riservisti. Anche se pare che molti non avessero neanche quello.
  








 

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